Prosegue l'attenzione dell'Unione europea nei confronti dell'Africa. Al centro delle nuove politiche comunitarie ci sono il sostegno all'agricoltura, all'agroalimentare, allo sviluppo sostenibile e alle migrazioni.
In Europa, infatti, secondo i dati Unhcr, tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2017 sono sbarcati in Europa 171.332 migranti. Di questi, ne sono approdati in Italia 119.247, in diminuzione del 34% rispetto al 2016, quando sulle coste italiane entrarono oltre 181mila richiedenti asilo. L'agricoltura e la cooperazione agroalimentare possono essere valide strategie per evitare migrazioni di natura economica o climatica.

E' per questi motivi che la Commissione europea selezionerà esperti per fornire competenze, consigli e possibili raccomandazioni sul rafforzamento del ruolo del settore agroalimentare e agroindustriale dell'Ue nello sviluppo economico sostenibile dell'Africa.

Il primo passo nella creazione della Task force rural Africa (Tfra) è l'invito a presentare candidature per la selezione dei membri, che si protrarrà fino al prossimo 23 marzo. Il gruppo sarà composto da undici membri, che dovrebbero essere esperti nel settore agricolo, agroalimentare o agroindustriale, commercio, politica di sviluppo o questioni legate alla migrazione e con conoscenza diretta del settore agroalimentare in Africa. Saranno tutti nominati a titolo personale e agiranno in modo indipendente e nell'interesse pubblico.

Si riuniranno tra le quattro e le sei volte a Bruxelles nel corso del prossimo anno e forniranno consigli su come costruire sulle strutture di cooperazione esistenti tra l'Ue e l'Africa nella vasta area del cibo e dell'agricoltura. L'obiettivo - come comunicato dalla Commissione europea - è accelerare lo sviluppo sostenibile del settore in Africa.

La Task Force analizzerà inoltre come le conoscenze e il know-how acquisiti dall'agricoltura europea e le politiche di sviluppo rurale possano essere utilizzate per sviluppare opportunità di lavoro e attività generatrici di reddito nelle aree rurali africane. Ci sarà anche un focus specifico su come supportare meglio i giovani nel settore agroalimentare in Africa.

Il lavoro del Tfra si baserà sugli impegni politici già assunti tra l'Ue e l'Unione africana, in particolare al vertice Ua-Ue dello scorso novembre. Le conclusioni e le raccomandazioni del gruppo saranno pubblicate nel gennaio 2019 e saranno presentate come parte della più ampia strategia comune dell'Ue per l'Africa (Jaes).

La comunicazione della Commissione sul futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura dal novembre 2017 sottolinea che "la futura Pac deve svolgere un ruolo più ampio nell'attuazione dei risultati del vertice di La Valletta, affrontando le cause profonde della migrazione".
In particolare, la Commissione sottolinea l'importanza del trasferimento di conoscenze alle regioni d'origine, in particolare l'Africa, attraverso la condivisione di buone pratiche e il rafforzamento della cooperazione politica strategica e del dialogo con l'Unione africana su questioni relative all'agricoltura, all'economia agroalimentare e allo sviluppo rurale.