Acquario acqua salata – Acquario marino Tropicale e Mediterraneo

Tutte le indicazioni fornite per gli acquari d’acqua dolce valgono ancora di più per quelli marini, con le dovute differenze infatti la ricostruzione artificiale dell’habitat marino richiede parecchio impegno, competenza e passione. L’obiettivo principale nell’allestimento di un acquario d’acqua salata è sempre trovare l’equilibrio ottimale tra gli organismi in esso ospitati: pesci, invertebrati, coralli, ecc..

L’acqua ricopre l’80% del nostro pianeta e le condizioni nelle varie latitudini del globo possono essere anche radicalmente diverse fra loro.

In questa pagina forniremo alcuni semplici e pratici consigli, che comunque non vanno considerati in maniera assoluta e oltre i quali vi invitiamo a contattarci o a visitare il nostro negozio di Via Boni 19 a Milano per una consulenza più approfondita e specifica sulla base delle vostre esigenze.

Temperatura dell’acquario – in relazione a quanto dichiarato sin ora è importante regolare la temperatura dell’acquario marino sulla base degli organismi da immettervi e dell‘habitat da riprodurre..

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Acquario marino Mediterraneo

Nel caso di un acquario mediterraneo per esempio la temperatura dovrebbe oscillare tra i 15° (temperatura minima del periodo invernale) e i 22° C (massima del periodo estivo). Le variazioni di temperatura stagionale riprodotte in vasca sono un accorgimento spesso trascurato ma che può essere determinante per il mantenimento ottimale delle condizioni biologiche degli ospiti. Se possedete o siete in procinto di allestire un acquario marino mediterraneo avrete di certo sentito parlare di refrigeratori, dispositivi necessari per abbassare la temperatura dell’acqua. Il ricorso a tali apparecchiature è indispensabile se risulta difficoltoso riuscire a garantire naturalmente il corretto mantenimento delle temperature sopra scritte. La presenza di un refrigeratore è inoltre opportuna e praticamente imprescindibile nel caso in cui si decida di ospitare nell’acquario organismi che vivono negli strati meno superficiali o direttamente nei fondali marini.

Anche la soglia massima dei 22° deve essere rispettata, gli effetti di un surriscaldamento della temperatura dell’acqua possono essere devastanti (e negli ultimi anni sono purtroppo visibili direttamente nel Mediterraneo stesso); su tutti il proliferare di alghe infestanti che rendono impossibile una corretta ossigenazione della vasca. L’aggravante rispetto al Mar Mediterraneo è che nel vostro acquario difficilmente compariranno improvvisamente specie “aliene” quali pesci tropicali per soppiantare gli ospiti originali!! (perdonate il pessimo humor!)

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Acquario marino tropicale

A differenza di un acquario mediterraneo, l’acquario tropicale d’acqua salata richiede il mantenimento costante della temperatura intorno ai 25° C (min 24 – max 28) ottenibile grazie ad un riscaldatore (apparecchiatura per concezione e funzionalità diametralmente opposta al refrigeratore) dotato di apposito termostato.

Come per l’acquario mediterraneo, non rispettare la temperatura naturale tipica dei mari tropicali può generare sofferenza negli ospiti dello stesso e favorire il proliferare di microrganismi potenzialmente dannosi. Bisogna inoltre tener presente che, soprattutto nel periodo estivo, causa le elevate temperature esterne sommate ai nostri accessori presenti in acquario (pompe, illuminazione…), potrà essere utile un refrigeratore. Questo perché un surriscaldamento dell’acqua potrà portare a sofferenze, a volte irreversibili, ai nostri coralli e di conseguenza ai pesci.

Dimensioni dell’acquario – Nella sezione dedicata agli acquari d’acqua dolce abbiamo spiegato come il numero degli organismi da immettere in un acquario debba essere proporzionato alla capienza e di come sia da evitare il sovraffollamento. Più in generale ci siamo spinti ad affermare che la gestione di un acquario di grandi dimensioni è più semplice rispetto ad un altro con capienza ridotta. Tale considerazione è ancora più vera per gli acquari marini (ad eccezione degli acquari di grandissime dimensioni, per i quali difficilmente chi li gestisce dovrebbe aver bisogno dei consigli elencati in questa pagina).

I mari sono formati da una sterminata quantità d’acqua le cui condizioni sono più stabili rispetto a laghi e fiumi. Ciò rende i pesci marini più delicati e meno capaci di adattarsi ai mutamenti di condizione ideale rispetto a quelli d’acqua dolce, maggiormente soggetta a sollecitazione e cambiamenti dovuti a fattori atmosferici e stagionali.

L’acqua salata ha inoltre una concentrazione di sali maggiore rispetto al sangue dei pesci marini i quali subiscono un’inevitabile perdita di liquidi. Il rischio dei pesci d’acqua salata (opposto a quello dei pesci d’acqua dolce) è dunque la disidratazione per evitare la quale sono costretti a “bere” in abbondanza. Per espellere i sali che si accumulano all’interno dell’organismo in questa fase di approvvigionamento di liquidi, i pesci rilasciano ammoniaca in piccole quantità, ma molto concentrata, il riciclo dell’acqua risulterà dunque meno difficoltoso in vasche con capienza maggiore.

Illuminazione – L’illuminazione in acquari marini gioca un ruolo molto più importante rispetto a quelli d’acqua dolce, sia da un punto di vista estetico sia biologico. Sarà questo il punto più importante da valutare. Senza luce non c’è vita.

La luce del sole in natura genera energia per la fotosintesi e allo stesso tempo fornisce essenziali radiazioni termiche. Grazie all’ingegno dell’uomo siamo ora in possesso di tecnologie che ci permettono di ricreare anche in acquario questi effetti basilari per il mantenimento dei nostri ospiti. I principali benefattori di questo saranno le alghe e i coralli che vivono in simbiosi con alcune di esse (zooxanthellae).

Le fonti di illuminazione per i nostri acquari sono di tre tipi: lampade fluorescenti, lampade alogene(HQI) e lampade a LED. Ognuna di queste fonti ha dei vantaggi e degli svantaggi, la scelta quindi sarà correlata al tipo di coralli ed invertebrati che vorremo allevare.

E’ quindi compito del vostro negozio di fiducia consigliarvi il sistema illuminante più adatto al vostro acquario e agli animali che vorrete inserire. Le principali caratteristiche da considerare nell’acquisto di una lampada sono i Watt,ovvero la potenza, i Kelvin, ovvero la gradazione di colore, i Lux, ovvero l’irradiazione ed infine la lunghezza d’onda da esse generata. Ogni corallo sia esso allevato o di cattura ha necessità particolari a riguardo. In linea di massima potremo dire che i coralli originari del primo strato di barriera saranno i più esigenti in qualità e quantità di luce.

Un’altra caratteristica importante ma spesso sottovalutata è che ogni lampadina emette anche delle radiazioni UV: UV-A, UV-B e UV-C. Le prime sono le più importanti per la vita degli organismi autotrofici, le seconde dette anche onde medie sono in parte dannose ai tessuti vivi, la terza categoria è quella più pericolosa in assoluto (sterilizzante). Da ciò nasce l’importanza di utilizzare lampadine con sistemi filtranti gli UV e plafoniere con vetri filtranti (Borosilicato). Le fonti da noi utilizzate non emettono comunque mai UV-C.

Per ulteriori informazioni a riguardo non esitate a contattare Acquario Mediterraneo o ad andare nel negozio dove potrete osservare dal vivo i diversi tipi di illuminazione che abbiamo elencato.

Posizione dell’acquario – Gli accorgimenti da seguire per il posizionamento dell’acquario d’acqua salata all’interno di un ambiente sono sostanzialmente gli stessi che abbiamo segnalato per gli acquari d’acqua dolce.

In questo caso però, è importante che la vasca sia posizionata in un ambiente protetto da eventuali correnti d’aria fredda.Per maggiori informazioni sull’allestimento, gli organismi o gli accessori riguardanti un acquario marino tropicale o un acquario marino mediterraneo contattaci o visita il nostro negozio di Milanoacquario marino - midi

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