Passeggiare nel bosco in Autunno ha tanti aspetti positivi. Uno è sicuramente quello di scoprire molte più impronte di animali.
Vuoi imparare a riconoscerle? Oggi ti propongo una semplice guida al riconoscimento delle 5 tipologie di impronte che più frequentemente incontrerai nei nostri boschi.
Si tratta solo di un piccolo assaggio del mondo delle impronte animali. Ma può essere comunque la base per un appassionante gioco di osservazione in Natura da fare insieme ai bambini.
Pronti? Si parte all’Avventura!
Le impronte animali: dove cercarle
La prima cosa da valutare è dove sarà più facile trovare le impronte degli animali. E ovviamente la risposta è su terreni più soffici, come neve e fango.
Se siete su sentieri nel bosco quindi cercate soprattutto nelle vicinanze di pozzanghere o su terreni argillosi spessi.
Anche i margini di torrenti o specchi d’acqua sono un buon punto di avvistamento.
Anche la sabbia nei letti dei torrenti è un punto strategico su cui trovare impronte. Queste però risulteranno sicuramente meno marcate e forse di più difficile interpretazione.
Per quel che riguarda la neve, la condizione migliore è la neve fresca. Qui molto spesso sono identificabili delle vere e proprie piste che mostrano in quale direzione si è spostato l’animale.
Attenzione però alla neve molto spessa: lo sprofondamento della zampa dell’animale infatti porta una leggera deformazione dell’impronta che a volte la ingrandisce rispetto alla reale dimensione.
Le 5 impronte di animali più frequenti nel bosco
1. Capriolo e Cervo
L’impronta di capriolo è sicuramente la più frequente nei boschi appenninici. In alcune zone, a quote un po’ più elevate potrai osservare anche quella del cervo.
Questi due animali sono entrambi ungulati, cioè mammiferi che hanno sviluppato un cammino sulla punta delle dita, usando le unghie come zoccoli.
Questi animali lasciano una traccia molto caratteristica che ricorda due unghioni appunto.
Distinguere l’impronta di un capriolo da quella di un cervo non è così immediato, ma ecco alcuni elementi distintivi:
- l’impronta del capriolo è più piccola (4-5 cm) mentre quella di cervo può raggiungere i 10 cm
- le due punte anteriori dell’impronta di capriolo sono molto appuntite e convergono l’una verso l’altra
- mentre nelle impronte di cervo, la parte anteriore e posteriore hanno uno dimensione più uniforme e i due zoccoli sono ben distanziati tra loro
2. Cinghiale
Terzo ungulato che vive nei boschi, l’impronta del cinghiale si differenzia da quella dei suoi cugini per un particolare spesso molto ben evidente.
Se nelle impronte di cervi e caprioli, infatti, troviamo impresse sono le unghie del terzo e del quarto dito, nelle impronte di cinghiale troveremo anche quelle del secondo e del quinto.
Queste due parti dell’impronta si presentano molto più piccole e laterali e vengono anche identificate come speroni. Essi sono collocati lateralmente in posizione posteriore.
Come dimensione, le impronte di cinghiale ricordano quelle del cervo e possono raggiungere anche i 12 cm di lunghezza.
L’andatura del cinghiale al passo fa sì che le zampe posteriori ricalchino quasi completamente l’impronta delle zampe anteriori.
3. Lupo
Immancabili quando si cercano le impronte di animali nel bosco sono quelle di lupo.
Ma come distinguere le impronte di lupo da semplici impronte di cane a passeggio col proprio padrone?
- Prima di tutto della dimensione: le impronte di lupo hanno una dimensione di circa 10×7,5 cm, paragonabili a quelle di un grosso cane
- Seconda differenza è la forma: le impronte di lupo sono più allungate, mentre quelle di cane sono più tondeggianti
- Tendenzialmente, tracciando una linea immaginaria all’apice delle dita laterali, nelle impronte di lupo le dita centrali saranno posizionate completamente sopra questa linea, mentre in quelle di cane la linea le attraverserà
- Terzo elemento distintivo, non sempre riconoscibile, è la presenza degli artigli nelle impronte di lupo
- Quarto ed ultimo: se avrai la fortuna di trovare una pista (una serie di impronte in fila) quelle di lupo avranno un andamento rettilineo, mentre quelle di cane girovagheranno qua e là
4. Lepre
La lepre lascia un’impronta sul terreno davvero particolare.
La sua andatura, infatti, è a balzi: quando inizia il salto unisce le due zampe anteriori che lasciano quindi un unico segno sul terreno.
Quando atterra, appoggia entrambe le zampe posteriori generalmente scavalcando l’impronta di quelle anteriori e lasciando solchi allungati.
Quello che potrai quindi vedere sul terreno sono serie di impronte a tre che ricordano la forma di una freccia.
Ma non cadere in inganno perché la punta della freccia indica la direzione opposta al senso di marcia dell’animale!
Le piste di impronte di lepre sono spesso ben visibili sulla neve fresca.
5. Tasso
Il tasso è un mustelide: un mammifero onnivoro che vive all’interno di tane scavate nel terreno in profonde ed articolate gallerie.
È un animale notturno e come gli altri mustelidi è plantigrado: quando cammina lascia impressa l’intera pianta della zampa.
L’impronta del tasso è molto caratteristica: ampia, squadrata, con 5 dite con artigli.
Camminando, il tasso ricalca quasi perfettamente con le zampe posteriori le impronte di quelle anteriori dando un aspetto allungato al segno che rimane sul terreno.
Le dimensioni sono di circa 6×5 cm.
Ecco ora sei pront* ad andare nel bosco a caccia di impronte di animali!
Sei incuriosit* dall’argomento delle tracce animali? Ti consiglio la lettura di questo libro: Baker, Tracce e segni degli animali.
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Se invece cerchi un altro articolo naturalistico sugli animali, qui ti racconto come distinguere le diverse specie di uccelli acquatici.
Buona Avventura,
Terry
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