Aratura (1961) di Antonio LigabueFondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
L'infanzia in Svizzera
18 dicembre 1899
Antonio Ligabue nasce a Zurigo da Elisabetta Costa, nubile e povera che, non trovandosi nelle condizioni per accudire il bambino, lo affida, all'età di nove mesi, a una coppia svizzero-tedesca senza figli, i Göbel.
Pur non venendo legittimata la sua adozione, Antonio si lega molto alla matrigna, mentre si interrompono quasi totalmente i contatti con la vera famiglia dalla quale prenderà solamente il cognome del nuovo marito della madre, Bonfiglio Laccabue.
Gallo in lottaFondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
Antonio è un bambino gracile, il gozzo ne blocca lo sviluppo fisico, mentre il rachitismo ne determina una malformazione cranica. A 12 anni viene trasferito in un istituto per ragazzi handicappati dove si fa notare per la cattiva condotta e l'abilità nel disegno.
La difficile adolescenza
Mentre Toni si trova in istituto, Bonfiglio Laccabue viene arrestato, e poi assolto, con l'accusa di aver ucciso la moglie e i tre figli. Antonio resterà convinto della sua colpevolezza. Nel 1917 Ligabue viene ricoverato in una clinica psichiatrica a seguito di una violenta crisi
Un'immagine tratta dal documentario Lo specchio, la tigre e la pianura di Raffaele Andreassi, 1960Fondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
L'espulsione dalla Svizzera
Espulso dall'istituto, Ligabue inizia a condurre una vita girovaga. Scappa e si ricongiunge con la famiglia Gobel in più occasioni fino a quando, nel 1919, la madre, con la quale ha un rapporto di amore e odio, denuncia la sua condotta alle autorità e ne chiede il rimpatrio.
L'arrivo a Gualtieri
Ligabue viene inviato a Gualtieri, comune di origine di Bonfiglio. Non parla italiano, non conosce nessuno. Tenta più volte di fare ritorno in Svizzera ma viene sempre fermato dalle autorità. Inizia a lavorare saltuariamente e a vivere come un selvaggio tra le golene del Po.
Ligabue e sculturaFondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
L'inizio del percorso artistico
Lavorando proprio l'argilla che trova lungo le rive del fiume Po, Ligabue trova la sua prima manifestazione artistica: la scultura, che, nonostante la mancanza di qualsiasi formazione accademica, da prova di padroneggiare con grande maestria.
Ligabue fotografato in compagnia del pittore e scultore Renato Marino MazzacuratiFondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
L'incontro con Renato Marino Mazzacurati
Ligabue inizia, inoltre, a dipingere più assiduamente. Nel 1928 incontra Renato Marino Mazzacurati, pittore e scultore, tra i fondatori della Scuola Romana. Mazzacurati gli mette a disposizione un capanno e strumenti per dipingere, gli insegna a impastare e a stendere i colori.
Ligabue all'operaFondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
L'interesse principale di Ligabue è ormai rivolto alla pittura, il suo nome inizia a essere noto. Alterna momenti di serenità a periodi di crisi, vive in miseria, nomade nelle campagne o ospite a casa di conoscenti, trovandosi spesso a barattere i suoi quadri per un piatto caldo.
I ricoveri
Tra la fine degli anni '30 e la metà degli anni '40 Ligabue viene ricoverato presso l'ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia in tre diverse occasioni. Alla base dei ricoveri vi sono il carattere irascibile e violento del pittore e i ripetuti gesti di autolesionismo.
Antonio Ligabue a un'esposizone di sue opereFondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
Le prime mostre
Dimesso dall'ospedale psichiatrico dopo il terzo internamento, nel 1948, Ligabue, che non aveva mai smesso di dipingere, inizia a raggiungere una certa notorietà. Critici e galleristi si interessano alla sua arte che, nel tempo, ha subito un netto miglioramento.
Ligabue all'inaugurazione della mostra alla Galleria la Barcaccia di Roma nel febbraio 1961Fondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
Ligabue diventa un caso
Anno dopo anno si moltiplicano gli articoli, le vendite e le mostre, tra le quali nel 1961 una alla Galleria La Barcaccia di Roma.
La fama del pittore continua a crescere, anche grazie allo sceneggiato Lo specchio, la tigre e la pianura realizzato da Raffaele Andreassi in cui Ligabue interpreta se stesso.
Nel 1962 gli viene dedicata un'ampia antologica a Guastalla.
Ligabue in ospedaleFondazione & Archivio Antonio Ligabue di Parma
La paresi e la morte
Nel novembre 1962 Ligabue viene colpito da una grave paresi che lo rende invalido e incapace di dipingere. Dopo diversi ricoveri ospedalieri, viene inviato al Ricovero Carri di Gualtieri dove morirà il 27 maggio del 1965.