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Bari, Emiliano frena Salvini: "Non trasformi la visita al Libertà in una polveriera"

Il ministro in visita al Libertà il 13 settembre, poi sarà in Fiera del Levante. Il governatore: "Una scelta imprudente". Lui replica: "E' mio dovere esserci e rispondere ai cittadini"

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Per il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, la decisione del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, di visitare il 13 settembre il quartiere Libertà di Bari "con un ex consigliere comunale che ha raccolto firme per cacciare via i migranti che sono legalmente presenti con permesso di soggiorno" è "una scelta imprudente".

Invita alla prudenza il governatore, quindi, ma la risposta di Salvini non si fa attendere: "Se migliaia di cittadini chiedono aiuto - dice - compito del ministro è rispondere ed essere presente. Tutto il resto sono chiacchiere di chi i problemi non li ha risolti. E' mio dovere rispondere ai cittadini".

Emiliano, dal canto suo, aveva precisato che si rischiava "di dare l'impressione che il ministro dell'Interno, e non è certamente così, sia dell'opinione che si possano raccogliere le firme in un quartiere qualunque d'Italia per cacciare via la gente che legittimamente vive lì da anni solo perché la sua origine non è italiana. E questo evidentemente è inaccettabile".

"Se il ministro ritiene che questo mio consiglio sia utile - ha proposto quindi il governatore della Puglia - noi potremmo riceverlo qui in Fiera, come si confà a un ministro che viene in visita ufficiale alla Fiera del Levante facendo di questa visita il principale oggetto della sua presenza a Bari, e potremmo avviare con lui, con il sindaco e con i consiglieri municipali, un lavoro nel quale prendere atto delle difficoltà obiettive del quartiere Libertà".

"Sappiamo che i cittadini del quartiere Libertà hanno tante difficoltà - ha ammesso Emiliano - il sindaco di Bari non ne le ha mai nascoste e vorremmo collaborare col ministero degli Interni per risolverle. Ma accendere una polveriera con una visita che peraltro già viene preceduta da messaggi che vengono diffusi da questi agitatori di professione, evidentemente è un errore che io mi auguro il ministro non faccia. Anche perché abbiamo stabilito con lui in occasione della tragedia che è accaduta a Foggia con i 16 nostri ragazzi che sono morti in due diversi incidenti stradali, un rapporto di corretta collaborazione. Non vorrei che questo rapporto potesse essere turbato da errori di questo genere".

Intanto alle 18 del 12 settembre in piazza Redentore è stata convocata un'assemblea cittadina "per un confronto aperto con tutte le realtà che si oppongono a questo governo".