Bari

"Toninelli? Un imbambolato che toglie al Sud per dare al Nord": Michele Emiliano attacca il ministro

Danilo Toninelli 
Il governatore pugliese duro contro il ministro dei Trasporti, dopo la nomina in cda delle Fal di un imputato (poi costretto a rinunciare all'incarico). Lodi invece per Di Maio
1 minuti di lettura
"Con il ministro Luigi Di Maio abbiamo fatto un buon lavoro, adesso vedremo sul piano ambientale dell'Ilva se questo mio ottimismo verrà confermato, perché è chiaro che se la fabbrica verrà decarbonizzata, noi allora abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Sono molto soddisfatto nel rapporto con Di Maio, gli altri ministri li vedo imbambolati in molte parti. Soprattutto Toninelli". Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, rispondendo a Brindisi alle domande dei giornalisti a margine di un convegno di Farmindustria.

"Si fa portare a mano dai locali, senza considerare ovviamente che spesso i locali - dice Emiliano - hanno esigenze diverse, trasformare in un consigliere d'amministrazione di una delle più grandi società di trasporto pugliesi, il portaborse credo di Andrea Caroppo (consigliere della Lega, ndr) in Regione, e poi doverlo far dimettere, è una di quelle cose che si evitano se con il più grande investitore sulle Fal si arriva a una discussione leale e corretta".

Il riferimento di Emiliano è alla nomina, da parte del Mit, nel cda delle Ferrovie Appulo Lucane dell'avvocato Francesco Cavallo che ieri ha comunicato di voler rinunciare all'incarico "per una questione di opportunità".

"Sulle periferie stiamo con Anci. Mi pare che sempre Toninelli, che è del Nord, fa quello che fanno sempre quelli del nord. Si è accorto che c'erano molti soldi per le periferie del Sud, ha buttato la mano nella tasca dei brindisini, dei tarantini e dei foggiani, e ha portato via diverse decine di milioni di euro. E' giusta questa cosa?": lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo alle domande dei giornalisti a Brindisi sul bando periferie.
"Peraltro con uno stile protoleghista - ha aggiunto - se Toninelli è leghista lo dica. Mi aspettavo dal M5S un altro modello. Una discussione in Conferenza delle Regioni, per vedere chi ha più bisogno. Il mio giudizio sul movimento rimane positivo, ma do il mio contributo sottolineando le cadute di stile e sostanza in cui alcuni ministri cadono. Ci mancherebbe, non ho fatto sconti al mio partito ora dovrei fare sconti al M5s?".