Bari in piazza contro il fascismo: 3mila no alla violenza
Attorno alla bandiera dell'antifascismo si ritrova in piazza tutta la sinistra. Cittadina e non solo. Alla manifestazione in piazza Libertà a Bari, convocata attraverso i social network in risposta all'aggressione squadrista subita da un gruppo di ragazzi di ritorno dal corteo antirazzista, arrivano da tutta la regione. Chi da Brindisi con il fazzoletto dell'Anpi al collo, chi da Foggia per testimoniare la solidarietà. Ci sono tutte le sigle della vasta galassia della sinistra: Cgil, Anpi, Arci, Uds, Link, Libera, Pd, Potere al popolo, Sinistra italiana, Rifondazione comunista. Sono in 3mila, anche secondo la questura. Si presenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che, però, preferisce rimanere ad ascoltare sotto il palco e partecipa la squadra di assessori della giunta del sindaco Antonio Decaro. Ma, al netto della rappresenza istituzionale composta da amministratori locali, parlamentari, sindacati, ci sono i cittadini. Ascoltano la lezione del professor Luciano Canfora: "Bari non dorme ed è migliore di quello che pensiamo di solito, vuol dire che abbiamo seminato. Ma siamo caduti in basso - dice riferendosi al governo - abbiamo al vertice forze che osano proferire concetti di rifiuti dell'umanità"