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Migranti, il sindaco di Brindisi: "Il nostro porto è aperto, siamo la città dell'accoglienza"

Riccardo Rossi chiama la città alla disobbedienza civile e dichiara aperto il  porto "per accogliere le tante vite umane rese ostaggio da giorni nel Mediterraneo da una politica disumana e di chiusura che non possiamo condividere"

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"Brindisi si unisce all'appello di tanti altri sindaci italiani ed in nome della Costituzione e dei basilari diritti umani dichiara aperto il proprio porto per accogliere le tante vite umane rese ostaggio da giorni nel Mediterraneo da una politica disumana e di chiusura che non possiamo condividere". Lo dichiara in una nota il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, al governo della città al vertice di una coalizione di centrosinistra che comprende anche il Pd.

"Brindisi è città dell'accoglienza - prosegue - e non è accettabile la speculazione politica su un tema delicato come l'immigrazione affrontandolo come mero raccoglitore di facili consensi. Non è accettabile che ne facciano le spese vite innocenti in serio pericolo". "Oggi siamo chiamati ad una disobbedienza civile - conclude - dettata da un dovere morale".

"Non intendiamo sottoscrivere pagine di storia sulla pelle di esseri umani. Storia che, al contrario, ha già visto Brindisi come porto di pace ed accoglienza, in un passato non troppo lontano, con l'emergenza sbarchi degli albanesi in cui l'intera cittadinanza, seppur priva del sostegno del governo nazionale, diede dimostrazione di apertura, condivisione e accoglienza e soprattutto grande umanità".