Bari

Mafia, Libera ricorderà anche le vittime del caporalato in Puglia: è la prima volta

Giovedì 21 marzo, in occasione della 24esima Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la cui tappa pugliese si terrà a Brindisi, saranno letti i nomi di oltre mille vittime delle mafie
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Ci sono anche i nomi di chi è morto in Puglia a causa del caporalato nell'elenco delle vittime di mafia censite da Libera. Giovedì 21 marzo, in occasione della 24esima Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la cui tappa pugliese si terrà a Brindisi, saranno letti i nomi di oltre mille vittime delle mafie.

Tra questi, per la prima volta, sono state inserite le cinque braccianti agricole di Ceglie Messapica morte tra il 1980 e il 1991, la più giovane aveva 16 anni, che hanno perso la vita in incidenti stradali mentre viaggiavano accalcate le une sulle altre su pulmini che le stavano conducendo nei campi. Una morte identica a quella dei 15 braccianti agricoli di origini africane, deceduti provincia di Foggia la scorsa estate. Anche i loro nomi saranno ricordati.

"A Brindisi si attendono circa tremila presenze - spiega Mario Dabbicco, coordinatore di Libera Puglia - e più di mille persone, soprattutto studenti, si sono iscritte ai seminari del pomeriggio sui temi della corruzione, delle mafie in Puglia, della riforma del codice antimafia e dei beni confiscati, dell'accoglienza e dell'integrazione".

La marcia, che sarà aperta dai familiari delle vittime tra i quali anche le mogli dei fratelli Luigi e Aurelio Luciani, uccisi nel quadruplice omicidio di San Marco in Lamis dell'agosto 2017, partirà alle 9 dal Tribunale di Brindisi e si concluderà a mezzogiorno in piazza Santa Teresa. Qui saranno letti i nomi delle vittime delle mafie, e ci sarà il collegamento con la manifestazione nazionale di Padova dove interverrà il presidente di Libera, don Luigi Ciotti.