Bari

Bari, l'addio a Vito Pappagallo: dal Pci al Pd, una vita nel segno della militanza

Al centro della foto, Vito Pappagallo 
Era il figlio di Vito (stesso nome), il partigiano fondatore del Pci a Bari vecchia che fu confinato per tre volte dal fascismo insieme con Amendola e Pertini a Lipari, Ponza e Tremiti
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Chiunque a Bari abbia fatto politica a sinistra negli ultimi trent'anni lo ha conosciuto. Vitino Pappagallo, con l'Unità sempre sotto braccio, sgridava i compagni che non leggevano il giornale di partito e si metteva al ciclostile ad aiutare gli studenti a preparare i volantini per la manifestazioni. In sella alla sua bicicletta girava per la città per affiggere i manifesti. All'età di 81 anni se n'è andato.

Era il simbolo della militanza: di giorno vendeva la frutta dietro la sua bancarella a Bari vecchia, di sera andava al partito. Prima il Pci, poi il Pds, dopo i Ds e per qualche tempo il Pd. Pappagallo era il figlio di Vito (stesso nome), il partigiano fondatore del Pci a Bari vecchia che fu confinato per tre volte dal fascismo insieme con Giorgio Amendola e Sandro Pertini a Lipari, Ponza e Tremiti. In una lettera del 1939 Pappagallo senor disse di non potersi pentire e deviare dalla giusta via. E su quella via è rimasto anche il figlio.

"Vito è stato lo zio acquisito di generazioni di giovani che si affacciavano alla politica - lo ricorda il pd Domenico De Santis - Ci ha insegnato tanto, soprattutto mi ha insegnato la storia delle lotte dei partigiani a Bari vecchia contro i fascisti, le lotte degli edili contro i padroni". I funerali saranno celebrati lunedì 8 aprile alle 9,30 nella cattedrale a Bari vecchia.