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Sull'Ilva di Taranto l'ultima giravolta dei Cinque Stelle: "Inquinamento? Inutile allarmismo"

Il movimento di Di Maio aveva superato il 50 per cento dei consensi promettendo la chiusura dello stabilimento. Ma il siderurgico è al suo posto, e ora è 'costruito ad arte' anche il rischio inquinamento
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"Non voglio essere negazionista perché rimango coerente con la posizione di sempre, estremamente critica nei confronti del siderurgico che ad oggi non ha ancora dimostrato di non essere un rischio per la salute". Ma le relazioni di Arpa e Asl consegnate al sindaco di Taranto "confermano che c'è stato un inutile allarmismo scatenato a tavolino". Lo sostiene il deputato tarantino Giovanni Vianello (M5S).

A Taranto il movimento di Di Maio aveva superato il 50 per cento dei consensi alle ultime elezioni promettendo la chiusura dello stabilimento. Ma il siderurgico è al suo posto, e ora è 'costruito ad artè anche il rischio inquinamento. Una dichiarazione che segue di poche settimane la marcia per i bambini morti di tumore. E l'ultima relazione sull'aumento di diossina nel latte materno.

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Vianello aggiunge che spesso "ci si addentra in un contesto privo di qualsiasi aderenza scientifica, caratterizzato dalla presenza di politici che creano preoccupazione fra le persone e da pseudo ambientalisti fortemente politicizzati e interessati a primeggiare contro la forza politica di turno, i quali proprio per questo fomentano l'allarmismo, confondono la cittadinanza e intercedono nello sviluppo di un'opinione pubblica disinformata e a caccia di scoop inesistenti".

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Secondo Vianello, "siamo di fronte a un vero e proprio disagio sociale che da troppe settimane tiene sotto scacco la città di Taranto e la sua amministrazione: gli ultimi report di Asl e di Arpa in mio possesso - conclude - sono chiari ed escludono qualsiasi tipo di situazione d'emergenza, sia dal punto di vista ambientale che sanitario, del resto non si possono chiudere gli occhi davanti a 60 anni di inquinamento selvaggio".

"Il M5S ha superato ogni previsione e il suo comportamento sulla vicenda dell'ex Ilva di Taranto ricorda il film "l'invasione degli ultracorpi" del 1956 o il suo remake "the Invasion" del 2007." Lo dichiara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge "Nel film un misterioso virus di origine aliena- spiega l'ecologista- attacca gli esseri umani durante il sonno portando alla realizzazione di replicanti privi di sentimenti e di emozioni, copie identiche esteriormente agli originali ma completamente differenti nei comportamenti. Penso che sia accaduto questo al M5S, dopo essere arrivato al governo del paese perché ieri Vianello, che quando il M5S era all'opposizione faceva il moralizzatore e purista, ha comunicato al mondo intero che su Taranto degli "pseudo ambientalisti" e dei politici che creano preoccupazione tra la popolazione hanno generato un'inutile allarmismo a tavolino" perché a suo dire i dati forniti da Arpa e Asl sull'inquinamento escludono qualsiasi emergenza ambientale."

Anche su Tap e Xylella, per rimanere in Puglia, il movimento di Di Maio aveva rapidamente cambiato posizione dopo il voto e le promesse. La malattia che uccide gli ulivi è passata da 'bufalà a 'ecatombe da fermare'.