Bari

Foggia, a Borgo Mezzanone ruspe in azione: demolite le baracche. Ai migranti proposto trasferimento

Si tratta del terzo abbattimento, dopo quelli del 20 febbraio e del 26 marzo, che hanno interessato strutture non abitative
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Vanno giù le prime baracche nell'ex pista militare di Borgo Mezzanone, trasformata nella baraccopoli dei braccianti che lavorano nelle campagne della Capitanata. L'obiettivo è demolire progressivamente il ghetto alle porte di Foggia, nel quale abitano circa un migliaio di persone, che diventeranno cinquemila nel pieno della stagione del pomodoro.

Si tratta del terzo abbattimento, dopo quelli del 20 febbraio e del 26 marzo, che hanno interessato strutture non abitative come un'officina, un market e una casa di appuntamenti. Per evitare disordini, nella giornata di martedì 16 aprile, gli uomini della Digos e dell'Ufficio immigrazione della Questura di Foggia hanno preventivamente avvisato le persone che abitano le venti casupole da demolire dall'imminente abbattimento. Si tratta di una sessantina di braccianti. A coloro che sono muniti di permesso di soggiorno è stato proposto di trasferirsi in tre strutture, individuate dalla Prefettura, a Foggia e San Severo ma pochi lavoratori hanno accettato.

Mentre le ruspe del Genio militare avanzano tra i fabbricati di lamiere e cartone, gli inquilini (prevalentemente di nazionalità nigeriana, gabbia a, senegalese e mariana) stanno portando via abiti e masserizie. Alcuni di loro sono saliti sui tetti per smontare quelle parti delle strutture che possono essere utili per ricostruire altre casupole. Il piano della Prefettura, elaborato d'intesa con la Procura di Foggia, è cercare di smantellare l'intero ghetto sorto accanto al Cara, di cui il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha più volte annunciato lo sgombero.

A Borgo Mezzanone - stando alle indagini nate dalla morte di un bracciante nell'incendio di una baracca avvenuto a novembre - si consumano reati che vanno dallo spaccio di droga al favoreggiamento della prostituzione, il furto di energia elettrica dal Cara, la ricettazione di veicoli rubati, l'intermediazione illecita del lavoro. La campagna di raccolta è già iniziata, nelle zone coltivate ad asparagi.