12 febbraio 2019 - 16:47

La sinistra cerca un candidato
Un nome (grillino) ci sarebbe

Le svariate anime che stanno fuori dalla coalizione di Gori faticano a trovare nomi. Ma Nicholas Anesa del M5S ha un profilo e un programma decisamente radicali

La sinistra cerca un candidato Un nome (grillino) ci sarebbe NIcholas Anesa
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Mentre il centrodestra arranca nella ricerca del candidato sindaco è tornata a girare una vecchia battuta: «Centrodestra, trovato il candidato sindaco. È Giorgio Gori». Sarcasmo ormai un po’ scarico poggiato su un fondo di verità: difficilmente lo sfidante leghista avrà un programma per la città diametralmente opposto a quello del sindaco uscente. Le variazioni sono immaginabili: più sicurezza (ma come?), meno impatto dell’aeroporto sui quartieri (ma fino a che punto?), meno rigidità nei confronti della mobilità privata (tradotto: qualche ora in meno di Ztl o di pagamento per i parcheggi).

Se l’offerta politica non sarà troppo varia — al netto del voto di bandiera legato alle Europee — il problema sarà soprattutto dell’elettorato di sinistra. E per sinistra si intende quell’ala che non vuole rientrare nella coalizione di Gori e che fatica non poco a darsi la forma di soggetto politico, anche solo civico. Sono in corso due tentativi, uno nell’area composta da Rifondazione, Sel, Leu (se qualcuno è stato dimenticato non si offenda), l’altro dal gruppo che è in parte sovrapponibile ai No parking Fara. A poco più di tre mesi dal voto, i primi vorrebbero fare una lista ma sono ancora al decidere come decidere. I secondi invece non hanno ancora capito se ne valga la pena, perché costituire una lista significa un enorme dispendio di energie e di tempo, che non tutti riescono a trovare.

C’è più di una possibilità che l’elettorato a sinistra del Pd si ritrovi senza rappresentanza. A meno che non si guardi davvero alla storia personale e alla proposta del candidato. In questo caso è difficile che i partiti trovino qualcuno più di sinistra (nei fatti) di Nicholas Anesa. Il candidato sindaco del M5S si è presentato con alcune idee: Area C per diminuire le auto, investimenti sul trasporto pubblico, ripensamento (per quanto possibile) del progetto del parcheggio di via Fara, limite ai voli dell’aeroporto. Ci si aggiunga che fa parte di una coppia gay con figlia e che delle unioni civili dice «non è una buona legge, voglio il diritto di sposarmi». Certo, magari nel Movimento non tutti impazziscono per questo tipo di posizionamento politico. Ma l’alleanza romana giallo-verde (posto che duri altri tre mesi) è lontana da Palazzo Frizzoni.

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