18 marzo 2019 - 11:49

Adesso Stucchi è davvero il candidato di tutto il centrodestra: «Squadra che vince non si cambia»

Alla presentazione, Forza Italia e gli altri partiti. L’ex presidente leghista del Copasir in corsa per il Comune di Bergamo: «Pari dignità a tutte le liste»

di Redazione Bergamo Online

Giacomo Stucchi, 50 anni, candidato sindaco di Bergamo Giacomo Stucchi, 50 anni, candidato sindaco di Bergamo
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«Coalizione che vince non si cambia». Il segretario provinciale di Forza Italia, Paolo Franco, mette il timbro alla candidatura del leghista Giacomo Stucchi per la corsa del Centrodestra nella sfida al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Parla di «continuità istituzionale» citando anche la Regione «per portare a casa i risultati. Qui è necessario vincere perché Bergamo è al centro di tutte le principali attività». Sia chiaro, dice Stucchi, «tutte le liste della coalizione hanno pari dignità». Di lui, Roberto Calderoli, ha detto che «ha tutte le caratteristiche per essere non l’uomo migliore della Lega ma per la città di Bergamo».

La presentazione di Giacomo Stucchi come candidato del centrodestra La presentazione di Giacomo Stucchi come candidato del centrodestra

Ex parlamentare ed ex presidente del Copasir, dopo il via libera del ministro dell’Interno Matteo Salvini, Stucchi ha iniziato ufficialmente la campagna elettorale. Ma sabato, alla marcia di Forza Italia, per l’autostrada Bergamo-Treviglio, il parlamentare Alessandro Sorte aveva punzecchiato presentando Gianfranco Ceci come «nostro candidato sindaco di Bergamo». Diverso da quello che, poco dopo, aveva detto Stucchi presentandosi come «candidato sindaco del centrodestra».

Un tira e molla, con Ceci che lo stesso giorno aveva postato su Facebook una sua foto con Stucchi e Andrea Tremaglia con scritto: «Chi sarà il candidato sindaco?». Ci avevano pensato i vertici provinciali di Forza Italia, con un comunicato, a far capire la direzione definendo Stucchi «candidato autorevole» e spiegando che mancava solo «il via libera del coordinamento regionale che confidiamo arrivi nelle prossime ore: non possiamo attendere oltre».

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