11 aprile 2019 - 09:16

Danza Estate e ritmo jazz, un ponte verso l’Oriente

Il cartellone della rassegna che si apre il 9 maggio

di Daniela Morandi

Danza Estate e ritmo jazz, un ponte verso l’Oriente
shadow

La danza è urgenza del gesto, che diventa narrazione, mescolandosi a spazio, parole, arte e musica. È un insieme liberatorio di linguaggi. Il festival Danza estate, alla 31ª edizione, dal 9 maggio al 6 luglio, con 18 spettacoli e 14 eventi collaterali, racconta storie, che pescano dalla fantasia, guardano alla realtà usando parole contemporanee, uniscono l’Occidente all’Oriente. Ad aprire le danze della «manifestazione, legata al territorio e dal respiro internazionale», dice l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti, sarà Chiara Bersani: vincitrice del premio Ubi 2018 come migliore performer under 35, donna alta 98, in Seeking unicorns, giovedì 9 maggio alle 18.30 nello spazio Zero di Gamec, risarcirà i torti subiti dall’unicorno, incarnandolo, per regalargli una storia, un amore, una scelta.

Tra le novità, evidenziate da Flavia Vecchiarelli, direttrice artistica insieme ad Alessandra Pagni, la collaborazione con Bergamo jazz: il 4 giugno, al Sociale, il trombonista Gianluca Petrella e il danzatore Dominique Lesdema presenteranno, in prima nazionale, Hoodoo. Tra le nuove collaborazioni quella con il Comune di Nembro, che il 17 maggio, al Modernissimo, ospiterà First love, omaggio del coreografo Marco D’Agostin alla campionessa olimpionica Stefania Belmondo, e quella con Collettivo mobile, che porterà in residenza la danzatrice Claire Filmon, ideatrice di Step 1_Time is a friend?, in scena al chiostro del Carmine il 21 giugno. Si riconferma la cooperazione storica con il festival Orlando, dove la danza sarà strumento per parlare di diversità con lo spettacolo d’apertura del festival, seguito da Sin di Mario Coccetti, il 10 maggio all’auditorium di piazza della Libertà, e l’11 maggio con One a Palazzo Moroni e P!nk elephant, sempre in auditorium, entrambi di Siro Guglielmi. Si rinsalda anche il connubio con il festival A levar l’ombra da Terra il 2 luglio, a Levate, con Collapse, elogio al movimento tra danza e giocoleria.

Oltre agli spettacoli, due progetti tematici: in continuità con la scorsa edizione, Focus Pina su Pina Bausch, ripercorsa attraverso l’angolo lettura a lei dedicato alla Tiraboschi, la proiezione del film Pina, il 30 giugno, il 6 luglio la prima nazionale di un lavoro del coreografo svizzero Urs Stauffer, in collaborazione con TTB, la camminata Nelken line e la conferenza con la ballerina Cristiana Morganti, che per 20 ha lavorato con Bausch. Altro progetto è East is east?, dedicato alle contaminazioni tra oriente e occidente nella danza. In collaborazione con TTB, presenta l’8 e 9 giugno, Oltre il tempo di Parvathy Baul, artista poliedrica, protagonista anche di laboratori sulla voce e del workshop TAD, promosso con Contemporary locus, mentre il 26 giugno, al Sociale, Rising di Aakash Odedra omaggerà l’India.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT