30 ottobre 2018 - 15:25

La chiesa degli ex Riuniti: cosa resta da ridere

La sequenza dei commenti beffardi (e in alcuni casi esultanti) degli amministratori del centrosinistra cittadino quando l’offerta all’asta dell’Associazione Musulmani sembrava incontestabilmente vincente, è stata un’ingenuità che avrà un prezzo

di Simone Bianco

La chiesa degli ex Riuniti: cosa resta da ridere
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Non è chiaro se il centrosinistra cittadino l’abbia capito, ma bisogna fare i conti con la realtà che esiste, non con quella in cui i leghisti si rivolgono agli islamici chiedendo per favore, disturbo, vi serve uno spazio decente a poco prezzo in cui pregare? Nella realtà che esiste, la Lega non avrebbe mai permesso che ai musulmani andasse la chiesa dell’ex ospedale. Ma nemmeno l’ultimo dei magazzini sotterranei. No moschee, stop, poi fate ricorsi, manifestazioni, post lunghissimi su Facebook, ma nessuna moschea verrà autorizzata, a costo di maltrattare il diritto e il buon senso. Sono cose da sapere, se si vuole giocare la partita contro questi avversari, altrimenti il rischio è di farsi illusioni poco consistenti. La sequenza dei commenti beffardi (e in alcuni casi esultanti) degli amministratori del centrosinistra cittadino quando l’offerta all’asta dell’Associazione Musulmani sembrava incontestabilmente vincente, è stata un’ingenuità che avrà un prezzo. Da un lato, il messaggio «l’ospedale, dunque la Regione, dunque la Lega, vendono una chiesa agli islamici» è una versione molto lacunosa di ciò che è successo, carica i tifosi dell’antileghismo, ma poi espone l’unico non leghista della storia a un massacro: sulla sponda della Regione, il solo a pagare sarà probabilmente il dg dell’ospedale, Carlo Nicora, reo di non aver immaginato, nel lanciare l’asta, che a voler comprare la cappella fosse anche qualcuno di diverso dagli ortodossi (i quali si presentavano con un mutuo garantito dalla Curia di Bergamo).

La derisione di Giorgio Gori e dei suoi assessori nelle prime ore ha messo in difficoltà la Lega, che ha però reagito, in modo brutale ma anche chiaro. In secondo luogo, non pochi bergamaschi hanno maturato l’impressione che la giunta abbia gioito all’idea che una chiesa potesse diventare moschea. E qualcuno si starà facendo domande sulla facilità con la quale la comunità islamica sarebbe riuscita a raccogliere in poche settimane 450 mila euro, tutta di «offerte dei fedeli». Non proprio una calamita per i voti dei moderati. Sul versante politico opposto, la figura non è stata comunque delle migliori, è passata l’immagine di una Regione cui è sfuggito un dettaglio piuttosto importante e che ha dovuto rimediare frettolosamente. Difficile però immaginare che l’elettorato punisca la Lega e il centrodestra per questo: è lo stesso centrodestra che da decenni governa la Lombardia senza riuscire a far funzionare i treni. L’identità, soprattutto nel 2018, conta più dell’efficienza quando si vota.

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