Bologna

Rimini, Forza Nuova "delimita" la spiaggia: "Rischio stupri"

L'azione del movimento di estrema destra, dopo le ronde nere di luglio. Nei giorni scorsi denunciate due violenze sessuali
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RIMINI - Il nastro bianco e rosso, quello tipico degli interventi delle forze dell'ordine. Ma questa volta polizia, carabinieri o l'amministrazione cittadina non hanno nulla a che fare coi cartelli "Danger! No go area" comparsi sul litorale riminese. Sono opera del movimento di estrema destra Forza Nuova, un'azione messa in campo a pochi giorni dalla violenza sessuale che ha visto per vittima una turista danese e per aggressore un venditore di rose bengalese, con denunce per lo stesso reato, e nei confronti del quale è partito l'iter per la revoca del permesso di soggiorno.

In principio furono le ronde nere, a inizio estate. Ora "Danger! No go area. Attenzione presenza di immigrati violenti, zona a rischio di violenza sessuale", è il messaggio appeso lungo parco Viale Regina e gli accessi alla spiaggia tra Rivazzurra e Miramare, dove si consumò anche la violenza sessuale dell'estate 2017, vittime una turista polacca e una peruviana. "Intere aree completamente sottratte al controllo delle autorità e in cui è del tutto preclusa ai nostri connazionali addirittura la fruizione degli spazi e dei servizi pubblici", attacca Forza Nuova.

A Rimini nei giorni scorsi era arrivata anche la denuncia per un altro episodio di violenza sessuale, che riguarderebbe una turista tedesca che accusa due allievi della scuola di polizia di Brescia.