Bologna

"Abbiamo una foto compromettente". Bologna, estorsione a un sacerdote

Una coppia è finita in manette a otto anni dai fatti

1 minuti di lettura
BOLOGNA - Un ricatto che assume i contorni penali dell'estorsione e a dopo otto anni dal fatto porta una coppia in carcere, dopo la condanna definitiva in Cassazione a 3 anni e 8 mesi. Vittima dell'estorsione un prete della provincia di Bologna: marito e moglie - lui 44 anni, lei 41, entrambi romeni - gli chiesero del denaro dicendogli di essere in possesso di una foto in cui il figlio, che frequentava l'oratorio, era in atteggiamenti equivoci con l'uomo di Chiesa.

Il prete, spaventato, diede ai due una piccola somma, ma poco dopo la coppia pretese altro denaro. Il sacerdote decise così di presentare denuncia e scattarono le indagini. La sentenza della Cassazione è arrivata a fine maggio 2018, ma da quel momento la coppia si è resa irreperibile. Ieri però la donna è stata arrestata dalla polizia in una casa a Zola Predosa, nel Bolognese, mentre il compagno è stato rintracciato dai carabinieri. Il figlio dei due, ancora minorenne, è stato affidato ai servizi sociali.