Bologna

Bologna, Forza Nuova contro Zuppi amico dei musulmani

Comizio con ottanta fascisti in piazza San Domenico

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BOLOGNA - Cori come "no moschea" e "Bologna cristiana, mai musulmana". Poi interventi contro il sindaco Virginio Merola e l'arcivescovo Matteo Zuppi. In piazza San Domenico va in scena la manifestazione di Forza Nuova, che protesta contro la permuta di terreni tra il Comune e l'ente di gestione dei beni islamici in italia. Un'ottantina i militanti, guidati dal leader Roberto Fiore. Sul sagrato della piazza, quando arrivano gli estremisti di destra, si vedono decine e decine di piccoli volantini evidentemente lanciati precedentemente dagli antifascisti: riportano frasi come "Bologna è meticcia" e "A casa nostra siamo tutte-i diverse-i".

Tra i vari interventi, molti tirano in ballo Zuppi e la Curia, che "ha dato l'avallo alla islamizzazione della città" con un "inciucio alla don Camillo e Peppone che solo qui poteva esserci". Il vescovo viene attaccato anche quando dal megafono si mette nel mirino "la nefasta diarchia Merola-Zuppi".

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Forza Nuova intende "sradicare l'islamizzazione", arringa Fiore, perchè "la nostra civiltà è superiore in tutto e per tutto". Se si apre una moschea, questa sarà "un avamposto d'attacco", aggiunge Fiore, che trova il tempo anche per un affondo sulla Cgil che avrebbe "occupato" un "edificio di chiara origine fascista", in riferimento alla camera del lavoro di via Marconi.

A fine comizio, cori per Fiore e fumogeni tricolore, ma stavolta non si vedono saluti romani. Nel frattempo, il corteo degli antifascisti che si era avvicinato ai cordoni della polizia ha continuato per un po' a muoversi per le strade intorno a piazza San Domenico prima di imboccare via Zamboni, in direzione della zona universitaria. Il movimento delle donne Non Una Di Meno - che ha aperto oggi a Bologna la sua assemblea nazionale, in corso fino a domani - ha manifestato contro Forza Nuova  con lo striscione "Orgogliose antirazziste".