Bologna

Bologna, ex sindaco Pd "salvato" da Toninelli lo invita al suo paese

Al Saie il ministro ha preso al volo un altoparlante che stava cadendo sulla testa di un suo - s'è scoperto dopo - acerrimo critico

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BOLOGNA "Da oggi è il mio idolo! Il Ministro mi ha salvato la pelle. Sarà perché gliene ho dette tante..." scherza con un post su Facebook Lucio D’Angelo ingegnere di 61 anni, dirigente provinciale del Pd di Ascoli Piceno da sempre critico contestatore del governo pentastellato, che venerdì alla Fiera di Bologna è stato salvato nientemeno che dal ministro Toninelli, mentre un altoparlante stava per cadergli in testa.

Tutto è accaduto mentre il ministro visitava il Saie: nella ressa di cronisti e fotografi che lo seguivano per intervistarlo, un cameraman ha urtato una cassa che stava per cascare addosso all’ignaro dirigente dem, e solo un rapido scatto del ministro che ha afferrato al volo l’altoparlante ha evitato l’impatto. “Non mi sono accorto di nulla, io stavo solo leggendo il giornale, poi ho visto un tizio correre verso di me e prendere al volo quella cassa, dopo qualche secondo mi sono accorto che a salvarmi da un bernoccolo era stato Toninelli”- racconta ridendo Lucio D’Angelo, che per 10 anni è stato sindaco di Offida, piccolo paesino in provincia di Ascoli Piceno, conosciuto per essere la ‘Stalingrado delle Marche’, qui dal dopoguerra in poi ha sempre governato il centrosinistra in cui l’ingegnere ha sempre militato, dal Pci fino al Pd.

VIDEO: I RIFLESSI DEL MINISTRO

“Vuole sapere qual’è la cosa buffa? Proprio il giorno prima di venire in Fiera a Bologna, su Facebook avevo scritto un commento molto critico su Toninelli e sull’operato del suo governo, l’avevo definito irresponsabile” - e oggi non si sente un ingrato? - “devo ringraziarlo, ma non cambio certo idea politica, però mi ha sorpreso in positivo, dopo tutte quelle gaffes non pensavo avesse quella prontezza di riflessi” racconta l’ex sindaco del Pd, che non risparmia qualche stoccata al suo salvatore - “ ma deve applicare quella rapidità che ha dimostrato oggi in fiera nel suo lavoro da ministro anche se non è semplice, ha poca esperienza e grosse responsabilità”.

Il ministro Toninelli non ha guadagnato un elettore in più, visto che D’Angelo non cambierà idea, ma forse nel piccolo comune marchigiano ha trovato un amico: “non posso sostenerlo, io sono sempre stato un uomo di sinistra, però vorrei invitarlo ad Offida per sdebitarmi e ringraziarlo di persona, da questo paese non escono solo ex comunisti, siamo famosi perché produciamo un ottimo vino rosso, il Piceno superiore, sarei contento di regalargli una bottiglia e perché no, discutere di politica”.