Bologna

L'Anpi contro Zazzaroni ospite a un dibattito di Casapound

L'associazione partigiana al direttore del Corriere dello Sport: "Non sai che sono fascisti?". E lui: "Solo calcio, non legittimo nessuno"

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L'Anpi contro Ivan Zazzaroni. L'associazione nazionale partigiani critica il popolare giornalista bolognese, direttore del Corriere dello Sport-Stadio, per la sua partecipazione a un dibattito sul calcio organizzata da  Casapound giovedì prossimo alle 21 a Roma nella sede del partito neofascista.

"Ma il direttore del Corriere dello sport sa che i militanti di Casapound - scrivono in un post - si definiscono fascisti del terzo millennio? Non proverà imbarazzo, durante il virtuoso confronto, nel trovarsi coinvolto in una cosa promossa da chi è solito sorvolare sui disastri criminali commessi dal "patriota" Benito Mussolini e compagnia? Sa che quell'edificio è occupato abusivamente?"

Il dibattito si intitola "Dentro la crisi del calcio italiano - idee e proposte per il rilancio dello sport nazionale" e, oltre a quella di Zazzaroni, è prevista la partecipazione di Massimo Piscedda, allenatore della Nazionale B, dell'agente Alberto Faccini, del rappresentante dell'Assocalciatori Giorgio Gaggioli e di Davide Di Stefano, giornalista de "Il primato nazionale".
“Non legittimo nessuno - risponde a Repubblica Zazzaroni -, mi ha invitato un ex giocatore della Roma, Alberto Faccini, ci sarà un ex laziale come Massimo Piscedda e parleremo solo di calcio. Francamente è una questione sulla quale non ho altro da dire, quelli di CasaPound hanno invitato in passato anche Mentana, Tremonti e tanti altri…. E poi ripeto, è un convegno sul calcio, solo di quello si parlerà, non vado certo là a legittimare qualcuno. Ma vi pare?”.

Tra i commenti che si leggono sulla bacheca dell'Anpi, c'è anche chi si chiede se Zazzaroni parlerà in quella sede di Arpad Weisz, l'allenatore ebreo di Inter e Bologna che fu trucidato con la sua famiglia ad Auschwitz.