Bologna

Fico compie un anno e sbarca in Cina

L'ad Primori: "Ci stiamo lavorando". Il parco agroalimentare domani spegne la prima candelina: 2,8 milioni di visitatori

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BOLOGNA- Fico, il parco dell'agroalimentare di Bologna, festeggia un anno di vita con numeri molto positivi, in linea con le aspettative di 12 mesi fa: 2,8 milioni di presenze, il 70% delle quali da fuori città, un fatturato complessivo di circa 50 milioni e un indotto di oltre 23 sul territorio. I dati sono stati presentati dall'a.d Tiziana Primori e dal presidente di Fondazione Fico, Andrea Segré, durante uno degli eventi della settimana dedicata al primo compleanno della struttura.

Per il prossimo futuro, Fico guarda al mercato cinese con cui, ha spiegato la Primori, "sono già in corso ragionamenti su spazi e interlocutori". Secondo alcune anticipazioni di stampa si starebbe ragionando su esportare l'esperienza proprio in Cina, dove, come ha confermato l'ambasciatore italiano Francesco Sequi, "c'è la certezza che Fico possa espandersi".

Inoltre, nella cittadella bolognese verranno realizzato un hotel a 4 stelle e un parco attrazione per famiglie del gruppo Zamperla.

 Del resto era stato lo stesso Oscar Farinetti, domenica scorsa proprio a Repubblica, ad annunciare che alcuni Paesi esteri si sarebbero fatti avanti per replicare la formula del parco, a metà tra un centro commerciale e un’area didattica sull’agricoltura. «Molti Paesi ci hanno chiesto di replicarlo – aveva detto Farinetti – La Cina l’ha già programmato entro due anni, gli Usa anche. Vogliamo arrivare ad avere un Fico in ogni grande Paese del mondo. Ad ogni replica 150 nostre aziende avranno l’opportunità di esportare nel mondo». Fico Eataly World si avvia così anche con questa suggestione a celebrare domani il suo primo compleanno, avendo aperto al pubblico il 15 novembre 2017.

"Fra tutti i paesi, abbiamo un interesse enorme con la Cina, perchè il governo cinese ha individuato in noi un progetto innovativo, siamo anche un po' orgogliosi di questo":   ha detto l'ad di Fico, Tiziana Primori, a margine della presentazione dei dati e  degli obiettivi."Stiamo valutando cosa fare con loro - ha detto ancora Primori- abbiamo vari contatti, siamo stati varie volte in Cina anche con Alessandro Bonfiglioli, direttore generale del Centro agroalimentare di Bologna (Caab) ". Primori ha detto che al momento "non abbiamo firmato accordi, stiamo lavorando", confermando comunque che ci saranno sviluppi.