Bologna

Grillo contestato dai no-vax al Celebrazioni

(eikon)
Show interrotto. "Non me lo merito" ha risposto il comico dal palco
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BOLOGNA  - Contestazione di un gruppo di 'no-vax' a Beppe Grillo durante il suo spettacolo al Teatro delle Celebrazioni martedì sera. Verso la fine dello show, un gruppo di attivisti ha esposto una serie di striscioni e contestato il comico per la sua adesione al Manifesto promosso dal virologo Roberto Burioni.

Ad alzarsi in piedi è stata una quindicina di persone nella prima fila della balconata del teatro. Negli striscioni c'era scritto 'Libertà di scelta' e 'I morti da vaccino esistono - Grillo dimissioni subito'. Anche alcune persone dalla platea hanno urlato contro Grillo che è stato costretto a interrompere il suo monologo e ha cercato di dialogare con i contestatori, silenziati e fischiati dagli altri spettatori.

Di fronte alle accuse di tradimento, Grillo ha risposto: "Non ho tradito, non sono più il capo politico di un partito. Non venite a menarmela: con quello che ho fatto per questo Paese, io non me lo merito. A volte la sanità è mancanza di informazione"..

"Io accetto tutto - aveva scherzato prima durante lo show "Insomnia" che non ha visto il tutto esaurito -  che il popolo abruzzese abbia deciso e ha fatto benissimo. Chiedo solo una cosa, ufficialmente: che ci diano indietro i 700 mila (euro che gli abbiamo dato l'anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina...",  facendo riferimento ai fondi del Masterplan Abruzzo. "Sull'Abruzzo quello che sto prendendo adesso è il Maalox, con la vaselina, insieme...", ha detto Grillo.

"Questa città è stata la base. Il grande vaffanculo mondiale di cui si è parlato in quasi tutto i mondo è partito da qua. Quella parola che doveva scombussolare tutto il sistema politico, economico, sociale, è partita dai nostri cuori da questa piazza di Bologna". Aprendo il suo spettacolo a Bologna, Beppe Grillo ha voluto ricordare il 'V-Day' dell'8 settembre 2007, quando in piazza Maggiore si radunarono oltre 50mila persone. Quindi, ha aggiunto: "Adesso il problema mio è cosa dico, con chi me la prendo che sono al governo. Ho una crisi di identità pazzesca. Come faccio ad essere un comico di regime?".