Bologna

Bologna, piazza Maggiore, la poesia di Bergonzoni per i migranti: "Neri come la pace"

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Presidio contro la legge Salvini e il razzismo in concomitanza con la manifestazione di Milano
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BOLOGNA - Sono venuti in qualche centinaio per partecipare in piazza Maggiore al presidio organizzato dal Portico della Pace e dalla rete Bologna Accoglie contro il razzismo, in concomitanza con la manifestazione di Milano. Per chiedere di "cancellare il decreto Salvini e rimettere al centro i diritti umani, per dire no alla xenofobia e difendere la legalità, la democrazia e la solidarietà". Tra i partecipanti anche esponenti politici come i consiglieri comunali Errani, Colombo, Frascaroli e Ferri, mentre sul palco sono intervenuti, per parlare rispettivamente di migrazioni e di ambiente, Laila Simoncelli, avvocato esperto in tutela dei migranti e dei diritti umani, e il professore emerito dell'Alma Mater, Vincenzo Balzani.

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Prima di loro, però, l'attore Alessandro Bergonzoni ha letto una poesia: "L'odio non sta più nella pelle, vuole cambiare. Amor cutaneo, così a pelle direi che non ci siamo, non sembra che capiamo. Lancio un'Opa: ho paura. La paura fa novanta, ma noi oggi siamo molti di più qui. Dobbiamo spiazzare chi ci vuol fare tacere. A pelle, che razza di uomini siamo? La razza è solo un pesce e quindi non può annegare". E ancora: "L'arcobaleno è in lutto, ma il nero non deve essere più il colore della morte...non dire più: nero come la pece, ma come la pace".
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Dopo di lui è salita sul piccolo palco allestito davanti al Crescentone Simoncelli, che ha snocciolato alcune cifre per dimostrare che non è vero che l'Europa sia invasa dai migranti, dato che "in cinque anni sono arrivati 1,7 milioni di persone nell'Unione europea, dove vivono ben 510 milioni di persone". Da parte sua, la legale ha voluto anche ricordare che "a gennaio, nei lager libici, c'erano 56mila persone, ed è una vergogna che l'Europa le lasci là", e ha concluso affermando che "la politica con la 'p' maiuscola deve basarsi sulla dichiarazione dei diritti umani, perchè qualsiasi legge pensata per 'togliere di mezzo' qualcuno rappresenta, invece, un passo indietro".