Bologna

Danneggiata la lapide della Bolognina

Dedicata ai partigiani ma anche alla caduta del Muro e alla svolta di Occhetto. Merola: "Risponderemo con l'intelligenza all'idiozia: è l'insegnamento del 25 aprile"

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BOLOGNA  - Alla vigilia del 25 aprile è stata danneggiata, a Bologna, una lapide nella zona della Bolognina, fatta costruire dall'Anpi, per ricordare la Resistenza, ma anche il crollo del muro di Berlino. Nella notte, infatti, ignoti hanno frantumato la lapide che si trova in piazza dell'Unità e ci hanno tracciato sopra una falce e martello con la stella con una bomboletta spray rossa.

Se ne sono accorti, in mattinata, i carabinieri che hanno segnalato la vicenda alla polizia. Immediatamente sono cominciate le indagini sia della Digos, sia della polizia scientifica, utilizzando anche le telecamere di sorveglianza della zona. Non sono arrivate rivendicazioni.

La Bolognina, quartiere popolare della prima periferia della città, subito alle spalle della stazione, è un luogo dove la storia ha fatto numerose tappe. Qui, nel novembre 1944, si svolse una delle battaglie più significative della resistenza bolognese: rimasero uccisi sei partigiani in un conflitto a fuoco con i nazisti e i fascisti, altri cinque furono catturati e uccisi poco dopo.

Fu proprio commemorando i 45 anni di quel fatto che, nel 1989, il segretario del Pci Achille Occhetto annunciò che il partito avrebbe cambiato nome, in un discorso, fatto davanti ai partigiani, passato alla cronaca politica e poi alla storia come, appunto, la svolta della Bolognina.

La lapide danneggiata nella notte, eretta dall'Anpi a pochi metri da un'altra lapide che ricorda la battaglia partigiana, tiene insieme i due eventi: l'episodio chiave della Resistenza bolognese che s'interseca con il processo politico che si è innescato in Italia e in Europa dopo la caduta del muro di Berlino. E ricorda anche il famoso discorso di Achille Occhetto, che ha portato grandi cambiamenti nella sinistra italiana.

Non è la prima volta che lapidi e monumenti che ricordano la battaglia di Liberazione a Bologna vengono sfregiati. L'episodio ha profondamente turbato la città, a maggior ragione perché avvenuto alla vigilia del 25 aprile e due giorni dopo l'anniversario della liberazione della città.

"All'idiozia di chi distrugge - ha detto il sindaco Virginio Merola - sapremo sempre rispondere con l'intelligenza di chi ricostruisce. Il 25aprile ci ha insegnato anche questo".
L'episodio è stato condannato da numerosi esponenti del mondo politico e sindacale cittadino.