Bologna

Rimini, India Muccioli uccisa dalla stufa

Autopsia sulla18enne nipote del fondatore di San Patrignano: intossicazione da monossido di carbonio

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 RIMINI - E' stata un'intossicazione da monossido di carbonio ad uccidere India Muccioli, la nipote 18enne del fondatore di San Patrignano, Vincenzo, e figlia di Andrea Muccioli che ha guidato la comunità fino al 2011.

L'avvocato Alessandro Catrani, che rappresenta la famiglia, ha dato notizia dell'esame svolto dal medico legale Mauro Pesaresi, al quale ha partecipato Donatella Fedeli, come consulente tecnico incaricato dalla famiglia. "Abbiamo appreso, dal nostro consulente - ha detto Catrani - che i dati obiettivi, in attesa della conferma delle analisi di laboratorio, depongono per un'intossicazione da monossido avvenuta nella notte. Ciò anche in considerazione dell'accertata assenza di segni ed evidenze che depongano per altre dinamiche. Tale quadro, riteniamo, appare sempre più coerente ormai con la tragica ipotesi della fatalità".

India la notte tra sabato e domenica scorsa ha acceso un braciere per scaldare l'aria e poi si è addormentata sul divano. Quando il padre il giorno dopo l'ha trovata era troppo tardi.

"La famiglia, distrutta dal dolore - conclude il legale - desidera ringraziare la cittadinanza e le tantissime persone care di ogni dove per il calore e l'affetto ricevuto incessantemente in queste drammatiche ore".

Il funerale di India Muccioli si terràgiovedì nella Chiesa parrocchiale di Sant'Agostino in centro a Rimini alle ore 15.