3 maggio 2018 - 11:48

Vilardi: «Verità per Sana. Chiuderemo le moschee abusive»

«In via Bonardi va applicata la norma regionale». Nel mirino anche la struttura di viale Piave e quella a due passi dal centro, dietro la sede dell’Inps

di Italia Brontesi

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«Verità per Sana» la ragazza di origine pakistana che sarebbe stata uccisa dal padre e dal fratello perché si rifiutava di sposare l’uomo impostole dal padre. Davanti al centro islamico di via Fratelli Bonardi (frequentato dal papà di Sana) si sono dati appuntamento gli esponenti di punta del centrodestra bresciano. La candidata sindaco Paola Vilardi ha anticipato dei punti del suo programma, uno dei primi passi che intende compiere sarà quello di «chiudere moschee e centri culturali islamici non a norma e senza i requisiti urbanistici necessari». E si è impegnata a portare la questione in consiglio comunale. Nel mirino anche la struttura di viale Piave e quella a due passi dal centro, dietro la sede dell’Inps.

È « la sicurezza« il punto di forza del programma della Vilardi, che non ha rinunciato ad attaccare il sindaco in carica Emilio Del Bono, il quale «non si è mai pronunciato sul tema delle moschee». Se sarà eletta sindaco provvederà «ad effettuare una ricognizione di tutti i centri culturali islamici che di fatto nascondono vere e proprie moschee». I cittadini, ha assicurato Vilardi, «avranno la garanzia che non lasceremo proliferare le moschee ed i centri clandestini», cosa, ha aggiunto, che «invece non ha fatto il sindaco Del Bono». E ritorna sugli arresti per spaccio dei «finti profughi» in via Sardegna, dietro la stazione ferroviaria, per dire che con il centrodestra questi episodi non accadranno.
In via Bonardi ieri c’erano anche i deputati bresciani della Lega Paolo Formentini (segretario provinciale dimissionario), Giuseppe Donina, Simona Bordonali, Eva Lorenzoni, Raffaele Volpi, ed il consigliere comunale Massimo Tacconi. «Fino ad ora - ha detto Bordonali ricordando la sua esperienza da assessore al Pirellone - non c’era uno strumento regionale che regolasse questa materia, ma adesso c’è e intendiamo usarlo anche a Brescia». Da qui la richiesta alla Loggia di chiudere subito il centro di via Bonardi in quanto non è inseritor come «luogo di culto» nel pgt del comune di Brescia. Federica Epis, consigliere regionale della Lega, ha anticipato di aver preso contatti con l’assessore Riccardo De Corato «per mettere in regola o chiudere tutti i luoghi di culto islamici». Tranchant anche il consigliere Tacconi: «La volontà del sindaco è chiara, fosse per lui ci sarebbe una moschea in ogni quartiere, invece occorrono più controlli. Brescia, purtroppo, ha già dato».

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