17 novembre 2018 - 21:53

Non c’è pace per Hina
Il fratello toglie la foto
dalla tomba: troppo spogliata

Nella fotografia sulla lapide la ventenne di origine pakistana, uccisa dal padre mel 2006 perché troppo occidentale, indossava una canottiera rosa. Per il congiunto l’immagine non era adatta

di Redazione online

La toma La lapide senza la fotografia della ragazza La toma La lapide senza la fotografia della ragazza
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Non trova pace nemmeno dopo la morte Hina Saleem, la ragazza di 20 anni di origine pakistana uccisa dal padre Mohammad nel 2006 perché troppo occidentale e troppo lontana, con i suoi atteggiamenti, dalla tradizione e dai dettami della religione islamica. Hina venne accoltellata dal padre e poi sepolta nel giardino dell’abitazione a Ponte Zanano di Sarezzo: fu deposta con il capo in direzione della Mecca. Per quell’omicidio furono condannati il padre, lo zio e i mariti delle sorelle di Hina. Ora, a dodici anni di distanza, il fratello Suleman, nel frattempo diventato capo famiglia, ha staccato la foto della giovane che era stata messa sulla lapide ritenendola «non rispettosa». Suleman Saleem ha detto di averla staccata per «questioni di decoro». «Hina era troppo spogliata, indossava una canottiera rosa - ha detto l’uomo - non è rispettoso apparire così su una tomba».

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