Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. La cantava Antonello Venditti, lo ricordava spesso Adriano Galliani ai tempi del Milan e ora l’ha fatto proprio anche al Monza. Cristian Brocchi torna dal suo padre calcistico, Silvio Berlusconi, il presidente che lo volle alla guida dei rossoneri e provò a fermarlo quando il Brescia lo chiamò pochi mesi dopo: il tecnico ringraziò ma capì che al Milan sarebbe andato Montella e volle iniziare dalle Rondinelle il suo percorso da allenatore.
Dopo l’esonero alla trentesima giornata (31 i punti conquistati) in quella stagione, era il 2016-17, che vide poi il Brescia salvarsi all’ultima giornata grazie all’arrivo di Gigi Cagni, c’è stata anche l’esperienza da vice di Fabio Capello in Cina allo Jiangsu Suning: da pochi minuti, è invece il nuovo allenatore del Monza in Serie C. Il club lombardo, recentemente acquistato da Slvio Berlusconi, ha comunicato di aver esonerato Marco Zaffaroni dalla conduzione della prima squadra dopo due sconfitte consecutive. Al suo posto, appunto, Cristian Brocchi, «al quale dà il benvenuto e un forte in bocca al lupo».