3 ottobre 2018 - 12:51

Un corso al centro islamico
per formare i ministri di culto

Promosso da prefettura e università per approfondire gli aspetti giuridici

Un corso al centro islamico per formare i ministri di culto
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Conoscere la Costituzione, l’organizzazione dello Stato, il rapporto tra l’Italia e le confessioni religiose, le garanzie sulla pluralità di culto. Partirà sabato al centro culturale di via Corsica 361 il progetto per la formazione dei ministri di culto islamico, promosso dalla Prefettura in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia. Cinque appuntamenti, curati dai docenti degli atenei bresciani, che coinvolgeranno gli imam della provincia in un percorso di approfondimento, principalmente di natura giuridica, sulle dinamiche e le normative che regolano la presenza delle comunità islamiche sul territorio.

Fino alla tavola rotonda del 17 novembre, momento di sintesi di quest’esperienza nata all’interno del Tavolo Interreligioso per il dialogo con l’Islam, spazio di confronto voluto dal Consiglio Territoriale per l’Immigrazione con l’obiettivo di favorire l’integrazione delle persone di fede islamiche e prevenire forme di radicalizzazione o fanatismo. Le linee guida sono quelle dettate dal Patto Nazionale con l’Islam, siglato al Viminale nel febbraio del 2017. Negli ultimi mesi dal tavolo sono partire diverse iniziative: dalla redazione dei kit informativi plurilingue sul culto e sulla religione islamica, alle attività di sensibilizzazione delle nuove generazioni alle problematiche del razzismo e della xenofobia. Coordinatore del progetto di formazione dei ministri del culto è il professor Carlo Alberto Romano della Statale di Brescia, tra i relatori che interverranno nel corso delle cinque mattinate in programma: il corso inaugura sabato con una panoramica sull’organizzazione dello Stato e sul rapporto con le religioni, tenuta da Arianna Carminati e Adriana Apostoli di UniBs. Il 13 ottobre, con Chiara Di Stasio della Statale e Antonino Giorgi della Cattolica, si affronteranno invece gli aspetti relativi alla tutela del diritto di libertà religiosa in Europa.

Tema pratico quanto spinoso quello dell’apertura e della gestione di nuovi spazi di preghiera che nel Bresciano ha portato in più di un’occasione associazioni islamiche e amministrazioni comunali al cospetto del Tar. L’avvocato Mario Gorlani e Luca Iubini di Comune di Brescia entreranno nelle pieghe del diritto a disporre degli edifici di culto e delle norme urbanistiche. Sabato 3 novembre si parlerà invece di fondamentalismo e radicalizzazione con Romano e Luisa Ravagnani dell’Università di Brescia, prima dell’incontro finale, dedicato al pluralismo confessionale, condotto da Paolo Branca, docente in Cattolica.

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