Catturati latitanti in Repubblica Domenicana, tre condannati per reati sessuali

Sono stati rimpatriati oggi i sei latitanti, fuggiti in Repubblica Domenicana su cui da tempo stava indagando la Polizia, tra loro anche due bresciani

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Festeggiare la festa della donna per la Polizia di Stato significa anche cercare fino in Repubblica Dominicana e riuscire a catturare tre latitanti che si erano sottratti ad una condanna per reati sessuali e che rientreranno oggi in Italia.

I latitanti

L'operazione, condotta da personale del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Brescia e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, con la collaborazione della polizia locale, ha portato alla cattura in Repubblica Domenicana di tre latitanti condannati nel 2014 e nel 2017 per reati sessuali di diversa natura. Il primo è il bresciano Luca Galli di 72 anni, dovendo espiare la pena di 8 anni e 10 mesi di reclusione per reati sessuali commessi con minori, alcuni dei quali per prostituzione. Il secondo è invece Salvatore Buonanno, di Caserta ricercato dal 2014 per una condanna ad una pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione per reati di lesioni personali, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo in concorso, commessi nella sua provincia. Mentre il terzo è Massimo Ferrari, 53 anni di Milano, ricercato per una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale.

Il lavoro della squadra Bresciana

Per quanto riguarda il caso Galli, l´attività investigativa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia. Il latitante, catturato in località Valle Verde a La Romana, è stato rintracciato grazie ad una donna dominicana che aveva ricevuto una somma di denaro proveniente dall´Italia dal latitante. Nonostante le disponibilità economiche, Galli conduceva uno stile di vita molto riservato, cambiando spesso abitazione e affittando appartamenti in zone degradate per non dare nell´occhio e accompagnandosi sempre con giovani donne.

Le altre indagini

Il viaggio nella Repubblica Dominicana ha consentito inoltre ai poliziotti bresciani di catturare un altro latitante, destinato però ad una condanna per reati contro il patrimonio. Si tratta di Abele Chiarolini, 78 anni, di Brescia, condannato a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta. L'uomo, un imprenditore nel settore alberghiero, è stato catturato a Boca Chica, dove gestiva un hotel. Chiarolini ha precedenti per reati di falso, ricettazione, riciclaggio, abuso d'ufficio. L'attività investigativa si inserisce nell'ambito del progetto "WANTED", teso a rintracciare i soggetti che, per sfuggire all'esecuzione di provvedimenti restrittivi, si danno alla latitanza sia in Italia che all´estero. Questo progetto ha permesso di rintracciare, nella stessa zona, anche un altro latitante, di Pordenone.
Tutti gli arrestati sono partiti dall'aeroporto "Las Americas" di Santo Domingo con un volo di Stato e rientreranno oggi in Italia.

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