Mondiale 2018, la FIFA indagherà su possibili cori razzisti durante Russia-Francia
La FIFA ha aperto un'indagine su insulti razzisti dai tifosi russi nella partita amichevole tra Russia e Francia disputata martedì a San Pietroburgo. A rendere nota l'apertura di questo procedimento è lo stesso organo calcistico dopo le accuse mosse da parte dei giocatori francesi. L'incontro in preparazione alla manifestazione intercontinentale ha visto la rappresentativa francese battere i russi per 3- 1, grazie alle reti di Kylian Mbappé e Paul Pogba, ma diversi calciatori francesi di colore hanno riferito di aver ricevuto insulti e di essere accompagnati da suoni che imitavano urla scimmiesche da parte della tifoseria locale. Per questo motivo la FIFA oggi ha fatto sapere che cercherà di raccogliere rapporti e possibili prove su ciò che è accaduto nella giornata di martedì alla Gazprom Arena ma non ha voluto rilasciare un giudizio in merito a quanto è avvenuto: "Fino a quando abbiamo valutato tutte le informazioni disponibili, non possiamo commentare".
Non proprio un buon segnale in vista dell'imminente inizio della Coppa del Mondo 2018: se i presupposti sono questi la Russia non farà una buona figura davanti all'intero pianeta ma siamo sicuri che Vladimir Putin, con metodi ortodossi e non, cercherà di far filare tutto liscio come successo a Sochi per Olimpiadi Invernali del 2014.
Flessel: Non c'è posto per il razzismo nel calcio
Il ministro francese dello Sport, Laura Flessel, non ha lasciato passare la situazione nel silenzio e nell'indifferenza e ha esortato a combattere questo problema attraverso un pensiero pubblicato sul suo account ufficiale di Twitter:
Non c'è posto per il razzismo nei campi di calcio. Dobbiamo agire insieme a livello europeo e internazionale per fermare questi comportamenti inaccettabili.