50 ARRESTI. CAMORRA. “I Casalesi recuperarono una tesi di laurea rubata alla fidanzata di un direttore di banca”

19 Febbraio 2019 - 15:22

CASAL DI PRINCIPE – La fidanzata era stata derubata di una borsa con la tesi di laurea e un direttore di banca, invece che andare dai carabinieri, si e’ rivolto ai Casalesi che in 24 ore hanno recuperato e consegnato il bottino al bancario. La vicenda, finita nell’indagine della Dda di Venezia contro i Casalesi in Veneto, e’ stata raccontata dal Procuratore nazionale antimafia Ferdinando Cafiero de Raho, il quale ha rilevato che poi “il direttore e’ diventato ostaggio dei Casalesi nell’aiutarli, da bancario, nei loro traffici illeciti“. “Un esempio – secondo De Raho – che testimonia come purtroppo la pervasivita’ dei camorristi sia stata capillare e profonda facendo venire meno, ingiustamente, anche il valore delle forze dell’ordine“.