COMUNE DI CASERTA, CAMORRA, MAZZETTE e monnezza. Carlo Marino fu il promotore dell’incontro a Rimini tra Carlo Savoia e Pippo D’Auria. Al di la degli esiti giudiziari, solo per questo deve dimettersi senza se e senza ma

17 Dicembre 2018 - 12:16

CASERTA(g.g.) Vanno fino a Rimini per realizzare incontri lontani da occhi indiscreti. Ma i Noe dei carabinieri ormai li seguono da mesi. Loro, cioè Carlo Savoia, Marcello Iovino, Pasquale Vitale, Carlo Marino e Pippo D’Auria, braccio operativo di Marcello Iovino pensano che il pericolo possa essere costituito a questo punto (forse hanno subdorato qualcosa dell’indagine) dalle intercettazioni telefoniche.

Anche se quest’ultima ipotesi sembra essere smentita dall’uso, da parte di Carlo Marino e Pasquale Vitale, dello strumento, notoriamente intercettabile, dei messaggini sms e non del più complicatamente whatsapp.

Stabiliscono di vedersi a Rimini, in un contesto che, sulla carta, è al di sopra di ogni sospetto. Un imprenditore dei rifiuti di primo piano, qual è diventato Carlo Savoia e un funzionario del settore Ambiente del comune di Caserta possono ben essere presenti contemporaneamente alla tradizionale fiera annuale “Ecomondo” che si tiene nella città romagnola.

Ma quello che impressiona sono le modalità con cui gli attori della citata vicenda, si preoccupano di fronte alle difficoltà che si frappongono all’incontro, evidentemente molto importante, tra D’Auria e Carlo Savoia. E’ lo stesso Carlo Marino (“Va bè, si vedono ad ora di pranzo direttamente…“) a fornire la direttiva tranquillizzante a Pasquale Vitale.

Non ci sembra di scrivere nulla di forzato, non ci sembra di indulgere in nessuna forma di valutazione colpevolista se diciamo che il sindaco della città di Caserta era ben a conoscenza dei motivi per cui Savoia e D’Auria dovevano incontrarsi e dunque era lui stesso che, sostanzialmente, spediva D’Auria a Rimini per concordare qualcosa con il “promotore” di EnergetikAmbiente,

impresa che si sarebbe poi, dopo un anno di turbative d’asta latenti e patenti, aggiudicata provvisoriamente l’appalto da 116 milioni di euro, distribuiti in 7 anni.

Una piccola, brevissima riflessione: non sappiamo se Carlo Marino sarà o meno incriminato, se subirà altre azioni dell’autorità giudiziaria e tutto sommato, per noi, al di la del dato cronistico nudo e crudo non conta più nulla stabilirlo in funzione di una valutazione sulla integrità morale dell’uomo che governa oggi la città di Caserta.

Non ci serve perchè un sindaco che intriga al telefono con colui che, conclamatamente, indiscutibilmente, come già acclarato definitivamente, è lo sponsor, probabilmente l’azionista occulto dell’impresa che poi vincerà la gara, e lo fa proprio nei giorni in cui la partita dell’appalto deve essere chiusa, per noi si dovrebbe già dimettere a prescindere dagli esiti dell’inchiesta giudiziaria.

Senza se e senza ma.

Perchè poi, in quest’altro stralcio dell’informativa dei Noe, ci sono passaggi che definiscono, delineano in maniera ancora più marcata, quello che Carlo Savoia ha fatto nell’arco di tutto l’anno 2018, gestendo ogni passaggio, dai bandi alle revoche, fino ai nuovi bandi. E ancora, le difficoltà espresse da Marcello Iovino, grande ed esperto prestidigitatore delle buste contenenti le offerte economiche, che si aprono e che si chiudono come in questo caso e come nel caso, concedetecelo, ancor più clamoroso, seppur di valenza economica molto inferiore a questo relativo ai rifiuti, riguardante la gara per la struttura di sostegno all’ufficio di piano dei servizi sociali (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO DI IERI).

Savoia è stato informato secondo per secondo e ha avuto a disposizione sui suoi computer le bozze di bando che lui ha manipolato e orientato a suo favore, al punto da aver chiesto alla sua collaboratrice Anna Scognamiglio, depositaria di tutti i segreti delle gare truccate, di far sparire i documenti e i file relativi agli appalti della città di Caserta e di quella di Cardito, ricevendo come risposta, segno della solerzia e dei buoni insegnamenti impartiti da Savoia ai suoi collaboratori, di aver già ricevuto questa indicazione da Gennaro Cardone.

 

QUI SOTTO UNO STRALCIO DELL’INFORMATIVA DEI NOE