SESSO & ESORCISMI targati Don Michele Barone. Come previsto il processo non verrà spostato ad Aversa

3 Luglio 2018 - 15:51

SANTA MARIA CAPUA VETERE (red.cro.) – Com’era prevedibile sin dalla vigilia, il collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduto dal giudice Maria Francica ha respinto l’eccezione di competenza territoriale presentata dall’avvocato Carlo Taorima, difensore del sacerdote don Michele Barone, accusato di tanti reati che ormai è inutile scrivere, siamo arrivati al 300imo articolo sulla vicenda.Carlo Taorima aveva chiesto che il processo fosse spostato da Santa Maria Capua Vetere, luogo dove si è sviluppata la delicata indagine da parte della Procura di Repubblica, al tribunale di Aversa – Napoli ritenendo, l’avvocato, che i reati fossero stati commessi nell’area di competenza di quest’ultimo tribunale.

In verità, le prime fasi della vicenda dei presunti esorcismi contro la tredicenne si verificano, invece, a Maddaloni ed è da lì che, probabilmente, prende le mosse le indagini culminate con gli arresti del sacerdote, ancora detenuto, del funzionario di polizia Schettino e i genitori dell ragazza. In questo porcedimento ci sono anche altri episodi, stavolta collegati ai reati di violenza sessuale e di molestia sessuale.All’eccezione di Taormina si erano opposti l’avvocato di parte civile, Rossella Calabritto e ovviamente la Procura di Santa Maria Capua Vetere.