ORE 10.10 ESCLUSIVA. I nomi dei 9 indagati. I trust “creativi” del notaio Musto, il gioco a nascondino dei patrimoni Campomorto e Ferraiuolo e in lontananza odore di camorra

5 Luglio 2018 - 10:19

MARCIANISE- SAN CIPRIANO- (T.P.) Spuntano altre novità, come i nomi di tutti gli indagati, nella intrecciata vicenda giudiziaria che vede coinvolto il notaio Gianbattista Musto e che ha portato al sequestro, da parte della Finanza di Marcianise su indicazioni della Procura di Santa Maria Capua Vetere, pm Giuseppe Orso, di un patrimonio di oltre 2 milioni di euro.

Si tratta di beni nella materiale disponibilità dei componenti di due nuclei familiari: CAMPOMORTO di Marcianise, imprenditori del settore edile e FERRAIUOLO di San Cipriano d’Aversa, al cui vertice si colloca Alfonso Ferraiuolo, già coinvolto nell’ambito del maxiprocesso “Spartacus”. Quest’ultimo è accusato di concorso in intestazione fittizia di beni finalizzata ad eludere le procedure di riscossione coattiva delle imposte per la vicenda relativa alla famiglia Campomorto di Marcianise; e di trasferimento fraudolento di beni finalizzato ad eludere le misure di prevenzione antimafia per la famiglia Ferraiuolo. L’attenzione della Guardia di Finanza di Marcianise, guidata dal capitano Davide Giangiorgi, che avrebbe permesso ai due imprenditori di ‘evitare’ sequestri ai propri beni, tramite l’affidamento a società o fondi. In realtà, dietro questa operazione, si celavano gli stessi familiari che poi riottenevano le proprietà con donazioni.

Un’operazione illecita che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata compiuta con “l’avallo consapevole” del notaio Musto, il quale aveva accompagnato le operazioni aiutando i Campomorto e i Ferraiuolo a costituire dei trust, che erano tali solo sulla carta, visto e considerato che, ad esempio, nel caso di quello dei Campomorto, il disponente coincideva con la figura del gestore o trustee. E questo chiaramente andava a stravolgere proprio il senso di questo istituto del diritto privato anglosassone, fondato su un congelamento almeno per quanto riguarda la potestà del proprietario-disponente, dei beni oggetto di trust.

Nei giorni scorsi (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO) abbiamo pubblicato un ampio comunicato stampa della Guardia di Finanza che conteneva i tre nomi del notaio Musto (difeso dall’avvocato Renato Jappelli), di Alfonso Campomorto e di Giacinto Ferraiuolo di San Cipriano.

Ora, in coincidenza con la chiusura delle indagini preliminari che dovrebbe portare, quasi sicuramente alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura della repubblica, siamo in grado anche di fornirvi i nomi degli altri  indagati: Concetta Mezzacapo 50 anni di Caserta, Rosetta De Angelis 64 anni di San Cipriano, Raffaella Ferraiuolo 36 anni di San Cipriano, Maddalena Campomorto 26 anni di Marcianise, Angela Campomorto 25 anni, Stefano Ferraiuolo 37 anni di San Cipriano.