Scandalo ‘in rosa’: tu chiamalo, se vuoi, Giro del Nord Italia

19 Ottobre 2018 - 10:41

CASERTA – Il Giro d’Italia non ha un arrivo di tappa a Caserta dal lontano 2002, quando ‘SuperMario’ Cipollini si impose in volata sull’australiano Robbie McEwen e su Cristian Moreni in una frazione di 201 Km partita da Tivoli.
Certo, Caserta non è il centro del mondo e non ci aspettiamo che sia tappa fissa della seconda corsa ciclistica più importante del mondo immediatamente dopo il Tour de France.
Negli ultimi anni, anche se saltuariamente, il Giro è quantomeno transitato in città.
Ciò che però gli sportivi tutti, e gli innamorati del ciclismo in particolare, non hanno digerito, è il probabile percorso del Giro d’Italia 2019, di cui sono uscite delle anteprime poco rassicuranti.
Preparatevi, infatti, a chiamarlo Giro del Nord Italia.
Eh sì, perché la tappa più a sud di tutto il percorso 2019 dovrebbe essere la sesta frazione di giovedì 19 Maggio che collega San Giovanni Rotondo a Cassino. Questo il punto più a sud. Il resto dell’Italia, a quanto pare, per gli organizzatori non esiste.
Vogliamo comprendere molte cose: le strade del Mezzogiorno sono certamente meno sicure per i ciclisti (anche se sono molti i cittadini che puntualmente sperano proprio nel passaggio del Giro per veder le proprie strade rimesse a nuovo, come accadde nel 2017 per Via Roma a Caserta); i percorsi in salita, quelli più attrattivi per il pubblico, sono più facili da trovare al nord; il ciclismo è uno sport più radicato nel settentione e via dicendo.
Ma c’è un ma. Il Giro contagia con il suo spirito di festa. Porta gioia ed allegria almeno per un giorno. Dà un minimo di visibilità in televisione mostrando anche i patrimoni culturali delle varie zone del Paese. Funge da spot turistico.
Ma soprattutto, il Giro unisce.
Unisce almeno idealmente un’Italia sempre più frazionata, sempre più divisa, sempre più diversa.
Il Giro dà un senso di appartenenza, anche. O almeno lo dava. Sì, dobbiamo purtroppo utilizzare l’imperfetto, perché per quest’anno la sensazione che questa nazione, guidata da un Governo di forte spinta settentrionale grazie alla presenza di quella che solo pochi mesi fa era la Lega NORD (qui questo non lo dimentichiamo mai), sia più divisa di ieri è molto forte. E proprio per questo sarebbe stato un bel segnale, in termini sociali, ricollegarla almeno grazie ad una splendida corsa ciclistica.
Questo non accadrà, e a perderci è il Paese tutto.

Ruben Romitelli

Immagini del passaggio del Giro d’Italia 2014 per Caserta