Liz Trenow, con "Il Mercante di seta", conduce il lettore nella storia e nel fascino della tessitura

COMO - Il mercante della seta, libro scritto da Liz Trenow (2017 Newton Compton Editori - Gli insuperabili Gold, 379 pagine). Leggo sulla copertina: “Ispirato a un'incredibile storia vera”. Questo romanzo nasce dalle ricerche dell'autrice sulla storia del commercio di seta della sua famiglia. Ci troviamo nell'Inghilterra del settecento, e, molte delle nozioni contenute nel libro, anche la casa che l'autrice nomina, sono davvero esistite.

È un romanzo dai toni delicati, scritto molto bene, tanto che si è spinti e invogliati a proseguire e vedere cosa accadrà.

Dalle sue ricerche nasce “Il mercante di seta”, dove l'autrice ha inserito i suoi personaggi d'invenzione, prendendo spunto dalla realtà.

Anna, la protagonista, dalla campagna dove viveva coi genitori e la sorella, dopo la morte della madre, viene mandata a vivere in città nella famiglia della zia, sorella del padre. L'uomo spera così di darle quelle opportunità che dove vive non avrebbe.

Anna comincia a muoversi in mondo che è differente dal suo. Tra i moti che in quegli anni scossero l'Inghilterra. I francesi protestanti, segnati da persecuzioni religiose, emigravano in cerca di lavoro, portando con sé la loro perizia nel lavoro della seta . Nacquero rivolte sociali e tensioni razziali, allora, come ancora oggi. Niente di nuovo sotto questo sole...

Anna è destinata a venire educata come una signora, a trovare marito fra gli inglesi per bene e vivere una vita agiata. Ma la ragazza ama disegnare , vorrebbe vivere del suo lavoro e sposare qualcuno che ama.

S'innamora di un francese, lavoratore della seta  e, per lui, disegna quella che sarà la sua tela maestra. Henri l'userà per riscattarsi e diventare un lavoratore indipendente.

Per varie vicissitudini verrà arrestato e saranno proprio Anna e suo padre a liberarlo.

La figura di Anna l'autrice l'ha colta proprio dalle sue ricerche, da Anna Maria Garthwaite, una famosa disegnatrice di seta.

È, questo, un romanzo da cui s'impara molto, sia per quanto riguarda il periodo storico sia per ciò che da sempre muove l'uomo, i suoi sentimenti più bassi, di pancia. Inoltre è affascinante scoprire moltissime cose sulla lavorazione della seta.

Dice Gill Paul, autrice di “La moglie segreta”: “Ho adorato i dettagli sulla tessitura della seta... Liz Trenow evoca un'atmosfera straordinaria. Mi sono sentita arricchita quando ho raggiunto l'ultima pagina di questa assoluta gemma...”.

Ecco: ci si sente arricchiti!

di Miriam Ballerini

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