Torna il Bif&st dal 21 al 28 aprilenel segno di Bertolucci e Ferreri

diDario Fasano

Tra gli eventi la presentazione di «Ultimo tango a Parigi» restaurato da Storaro, un cine-concerto per Trovajoli e il ritorno di «Nuovo cinema Paradiso». Poi le anteprime, gli ospiti e i premi

Marlon  Brando e Maria Schneider in «Ultimo tango a Parigi» (1972)

Marlon Brando e Maria Schneider in «Ultimo tango a Parigi» (1972)

on Vito Corleone, il Padrino di Francis Ford Coppola, direbbe con una smorfia che sono «solo cose di cinema». Quel don Vito interpretato da Marlon Brando, l’attore che rivivrà sullo schermo grazie a Ultimo tango a Parigi e che sarà uno dei protagonisti del Bif&st, a Bari dal 21 al 28 aprile. Il film «scandalo» di Bernardo Bertolucci sarà presentato il 28 aprile nella sua versione integrale e restaurata da Vittorio Storaro per la Cineteca nazionale del Centro sperimentale di cinematografia. La nona edizione del Bari International Film Festival, diretta da Felice Laudadio, è una bella «cosa di cinema». Anche quest’anno proporrà al pubblico pugliese un pantagruelico menù di novità e di cose già viste.

Temi di ieri, temi di oggi

«Abbiamo visionato centinaia di pellicole - ha detto Laudadio nella conferenza stampa di presentazione alla Casa del Cinema di Roma - e ci ha colpito una cosa: come alcuni cineasti riescono ad affrontare oggi i temi del passato, quello del nazismo in particolare. Raccontano le storie quotidiane dei popoli che l’hanno subito. In Italia nessuno se ne occupa. Mi colpisce - ha proseguito il direttore del festival - che in Paesi come Ungheria e Polonia, dove i fenomeni nazionalisti si moltiplicano, si girano film che segnalano il fenomeno e sottolineano il pericolo di un ritorno al passato». Ecco che a Bari, il 26 aprile, nella sezione delle «Anteprime internazionali» sarà proiettato Der Hauptmann(The Captain), del tedesco Robert Schwentke. Un film in bianco e nero su un disertore durante gli ultimi giorni del Terzo Reich. Sullo stesso tema anche il francese La douleur(proiezione il 25 aprile) di Emmanuel Finkiel. La storia di una donna, tratta da un romanzo di Marguerite Duras, che lotta e rischia per liberare suo marito prigioniero dei nazisti. Gli altri film nella sezione delle Anteprime internazionali saranno Unsane, di Steven Soderbergh, girato interamente con un iPhone; Roman J. Israel, Esq, diretto da Dan Gilroy, con Denzel Washington; The Reports on Sarah and Saleem, la vicenda di un palestinese sposato con una israeliana. L’unico italiano in questo cartellone è il film di Daniele Vicari, Prima che la notte, girato per la tv (sarà trasmesso su Raiuno a maggio). Racconta la storia del giornalista e scrittore Pippo Fava (interpretato da Fabrizio Gifuni), ucciso da Cosa Nostra a Catania nel 1984.

Tangentopoli rivisitata

Gli altri eventi speciali sono il cine-concerto dedicato a Armando Trovajoli, nel centenario della sua nascita, introdotto da Pippo Baudo, e la proiezione in versione restaurata di Nuovo cinema Paradiso presentata da Giuseppe Tornatore. Nel ricco cartellone del Festival, che l’anno scorso ha avuto 75 mila presenze, ci sono anche due retrospettive dedicate al regista Marco Ferreri e al produttore Franco Cristaldi. Più il ritorno sullo schermo il 26 aprile del film di Margarethe von Trotta, Il lungo silenzio(1993), scritto e prodotto da Felice Laudadio. Il film, ispirato a Tangentopoli e alle vicende umane e professionali di Falcone e Borsellino, sarà discusso da tre «magistrati»: Emiliano, De Cataldo e Carofiglio.

Le star in arrivo

Due le sezioni competitive: il «Panorama Internazionale», dodici film selezionati in tutto il mondo che saranno giudicati da una giuria presieduta da Gianrico Carofiglio, e quella riservata alle opere prime e seconde (presidente Giancarlo De Cataldo). Attribuiti da una giuria di nove critici i premi ai migliori film italiani dell’anno e istituito un nuovo premio dedicato a Maria Pia Fusco, scomparsa di recente. Infine le ormai consuete lezioni di cinema. Attesi Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Antonio Albanese, Mario Martone, Pippo Baudo e Margarethe von Trotta, la regista presidente del Bif&st. Tutte le altre informazioni sul sito www.bifest.it.

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14 aprile 2018 2018 ( modifica il 14 aprile 2018 2018 | 11:16)