Brancaccio: «Abusivi garantiti, complice il lassismo del Comune»
Il sociologo: «Un fenomeno illegale radicato sul territorio con tale evidenza è in equilibrio coi poteri legali»
Le forze dell’ordine dicono d’avere norme spuntate.
«Un fenomeno del genere radicato sul territorio in maniera così evidente non può non avere forme di equilibrio coi poteri legali e questa più grave cosa è anche la conseguenza dell’impossibilità di affrontare il fenomeno nella sua interezza, che richiederebbe ben altri sforzi pure sul piano normativo, ma è il risultato di questo equilibrio. Ciascuno di noi può vedere la pattuglia col parcheggiatore abusivo a trenta metri».
Da qui una grande sfiducia.
«La sfiducia sta nel fatto che le istituzioni non riescono a intervenire o non lo fanno e in qualche caso sembra non abbiano tutta questa voglia di farlo e non aiuta certamente l’atteggiamento del lasciar correre da parte di questa amministrazione, nel nome di una linea politica che cerca di non toccare aree di povertà pur essendo queste illegalità espressione di queste stesse aree; scelte più o meno consapevoli che dipendono anche da un interesse elettorale. Ma finisce che l’amministrazione comunale non tocca i piccoli poteri di fatto abusivi che si formano sul territorio, anche questo risponde al profilo di questa amministrazione».
Uno spontaneismo esasperato dice?
«Che sia intenzionale o un sottoprodotto d’una strategia generale non lo saprei dire ma resta la linea del non toccare i poteri che si manifestano spontaneamente compresi quelli illegali. Si lascia crescere lo spontaneismo nelle diverse espressioni dannose o benefiche che siano».
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