Caserta, sparano a migranti in strada al grido «Salvini, Salvini». Il ministro: «Notizia da centri sociali. Sarà vera?»

diRedazione online

Due maliani avvicinati da un’auto con a bordo tre giovani che hanno esploso colpi di pistola ad aria compressa contro i rifugiati. Ferito uno dei due. Il sindaco di Caserta: «Episodio che desta molta preoccupazione e inquietudine»

Feriti da colpi di pistola ad aria compressa, sparati da un’auto in corsa all’interno della quale c’erano tre giovani che gridavano «Salvini, Salvini». Sarebbero stato feriti così, seppur non gravemente, nei giorni scorsi, due extracomunitari all’incrocio tra viale Lincoln e via Commaia a Caserta. Dall’autovettura, secondo il racconto dei due ragazzi maliani vittime dell’agguato, che hanno presentato denuncia in Questura, sono partiti diversi colpi. Uno dei rifugiati, rimasto ferito, è stato costretto a farsi medicare in ospedale. Gli immigrati sono beneficiari di un progetto di accoglienza del Comune di Caserta, realizzato in collaborazione con il centro sociale Ex Canapificio, la Caritas e la Comunità Rut. I maliani, che stavano rientrando a casa, sono stati avvicinati da una Fiat Panda di colore nero. A bordo tre giovani che hanno mostrato loro una pistola ad aria compressa. E al grido «Salvini, Salvini» hanno esploso due colpi di pistola a distanza ravvicinata. Uno dei quali ha colpito al torace un rifugiato, mentre l’altro maliano è riuscito a nascondersi. Convocato d’urgenza un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in Prefettura.

Salvini: «Notizia arriva da centro sociale»

«Ho letto la notizia della sparatoria di Caserta, da giornalista inviterei tutti a notare che la fonte è un centro sociale. Insomma, fossi in voi qualche verifica più approfondita mi sembra doverosa». È il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alla notizia della sparatoria a Caserta ad opera di tre ragazzi, su alcuni extracomunitari, al grido «Salvini, Salvini».

Il sindaco Marino: «Episodio inquietante»

«L’aggressione razzista a due migranti maliani che prendono parte al progetto Sprar, avvenuta con alcuni colpi sparati da una pistola ad aria compressa, desta molta preoccupazione e inquietudine», è questo il commento del sindaco di Caserta, Carlo Marino per il quale «non bisogna abbassare la guardia nei confronti di episodi di enorme gravità come questi. Caserta è una città accogliente, modello di integrazione, che ha il progetto Sprar più grande d’Italia. Qui da noi i migranti sono perfettamente integrati, sono parte attiva della società, svolgono lavori di grande utilità. Infatti, molti di loro sono i protagonisti del Piedibus, iniziativa attraverso la quale accompagnano i bambini a scuola, e svolgono attività di pulizia delle strade e dei giardini pubblici». «A nome dell’intera città — ha concluso Marino — del Consiglio Comunale e della Giunta esprimo la totale solidarietà ai due ragazzi migranti, ribadendo che Caserta è città di inclusione, che rifiuta ogni forma di razzismo».

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19 giugno 2018 2018 ( modifica il 20 giugno 2018 2018 | 06:16)