21 giugno 2018 - 16:57

Si faceva mandare video hot da minorenni, condannato a nove anni

Un bellunese di 26 anni accusato di violenza sessuale, detenzione di materiale pedo-pornografico e tentata violenza privata

di Davide Piol

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BELLUNO Nove anni di reclusione per il 26enne bellunese accusato di violenza sessuale su minorenni, detenzione di materiale pedo-pornografico, sostituzione di persona, pornografia minorile e tentata violenza privata. I capi d’imputazione erano ben 14. Il gup Roberta Marchiori ha emesso una condanna superiore alla richiesta del pm Raffaele Incadorna che era stata di otto anni e otto mesi di reclusione. I genitori delle due vittime che si erano costituiti parte civile hanno ottenuto un risarcimento di 25.000 euro l’uno e 18.000 euro l’altro. I fatti risalivano ancora al 2015 quando il giovane aveva aperto dei finti profili sui Social network (Facebook, Instagram e Ask) con il nome di «Martina Mimi» riuscendo ad accalappiare due ragazzini bellunesi, di 14 e 15 anni, a farsi mandare video hot, a incontrarli e a costringerli a compiere e subire atti sessuali. La Difesa, avvocati Pierluigi Cesa e Simona Ianese, hanno già dichiarato che ricorreranno in appello.

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