24 novembre 2018 - 09:06

Padova. Bloccano l’auto, gli tirano un pugno e lo rapinano

Aggressione sulla strada in pieno giorno: parabrezza sfondato per cento euro

di Andrea Pistore

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PADOVA Gli sbarrano la strada con l’automobile mentre sta guidando, lui si ferma, un uomo scende, lo deruba di 100 euro dopo avergli tirato un pugno e per la stizza del misero bottino gli sfascia il parabrezza. È la rapina avvenuta venerdì verso le 13 a Padova, lungo una strada a ridosso del sottopasso che collega la zona di Sacro Cuore a quella dello stadio Euganeo. Inizialmente sembrava che a colpire, senza un apparente motivo, fosse stato un commando di tre persone che, con tanto di mazze di ferro, avevano preso di mira un tranquillo lavoratore. Poi tutto è cambiato.

Durante la pausa pranzo

La vittima è di un 51enne di Limena che durante la pausa pranzo si stava recando in un’officina a bordo della sua Fiat Punto per alcune manutenzioni. Stava guidando in quella che è una strada secondaria isolata, quando ha notato una macchina compiere una strana manovra. Improvvisamente dall’utilitaria è scesa una persona che gli ha urlato: «Dammi i soldi». Il padovano ha risposto: «Non ti do nulla, vattene via», scatenando la reazione del malvivente che ha aperto la portiera del veicolo e gli ha tirato un pugno sulla spalla. Impaurito, l’uomo ha svuotato il portafoglio consegnando cento euro e l’orologio di poco valore che portava al polso. Alla vista del magro bottino il rapinatore ha sfogato la sua frustrazione sul vetro anteriore della Punto, che è stato scheggiato e incrinato, prima di scappare insieme al complice che non è mai sceso dal suo mezzo. Entrambi sono riusciti a far perdere le proprie tracce.

I soccorsi

Il 51enne, confuso e spaventato, è stato soccorso da un passante (ma non ha riportato ferite) e sul posto è intervenuta una volante della polizia che ha raccolto la denuncia. La zona è nota per essere territorio di prostituzione tanto che da subito si era pensato a uno scambio di persona nell’ambito del racket del sesso a pagamento. Poi col passare delle ore lo choc della vittima si è affievolito, i ricordi sono riaffiorati ed è stato possibile ricostruire la presunta dinamica di quanto accaduto all’ora di pranzo. La squadra mobile sta indagando per capire come mai sia stata utilizzata una tecnica così inusuale per compiere una rapina e chi possano essere le due persone che in pieno giorno hanno aggredito senza timore un cittadino qualunque.

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