26 gennaio 2019 - 13:33

Padova, pioggia di bestemmie e insulti razzisti contro la passeggera: il video (virale) che incastra l’autista

Le immagini, riprese con un telefonino, sono già al vaglio dei vertici dell’azienda. Il sindaco: «Spero sia licenziato»

di Davide D’Attino

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PADOVA Un minuto e mezzo di bestemmie e insulti razzisti. È un video a dir poco sconcertante quello che, da alcuni giorni, sta facendo il giro delle chat di WhatsApp degli autisti padovani di Bus Italia Veneto e che, la sera di venerdì 25 gennaio, è stato acquisito dai vertici dell’azienda per individuarne il protagonista. Le immagini, riprese con un telefonino da una passeggera originaria dell’Est Europa, mostrano un’altra passeggera (forse una sua connazionale) che si lamenta con il conducente perché starebbe correndo troppo veloce. A quel punto, l’autista perde letteralmente la testa, rispondendole che sta andando a 20 chilometri all’ora e che lei è scivolata mentre era in piedi soltanto perché lui ha preso una buca. La passeggera, allora, lo accusa di essere un razzista. E il conducente, condendo il tutto con decine di bestemmie, sbotta: «Non sono razzista - le urla - Io ne ho i c... pieni di voi, andate a casa vostra, cosa venite a fare qua a rompere i c... Silenzio! Basta rompere i c... alla gente che lavora! Stai zitta deficiente!».

La protesta di una mamma

Ma non è finita. L’autrice del video, infatti, fa notare al conducente che, a bordo, ci sono anche alcuni bambini. E lui replica: «E allora? Non sto mica correndo forte!”. E lei: «Non dico che sta correndo, le dico soltanto di scegliere meglio le parole». «Stia zitta pure lei!», la liquida l’autista. E allora la passeggera gli dice che sta filmando tutto. Le immagini, girate probabilmente all’interno di un autobus della linea Padova-Abano Terme, sono come detto state acquisite dai vertici di Bus Italia Veneto. «Il comportamento di questo conducente è gravissimo, inaccettabile - scandisce il presidente dell’azienda Andrea Ragona - Il nostro obiettivo è ovviamente quello di risalire alla sua identità e assumere provvedimenti seri». E sul caso si è espresso anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani (centrosinistra): «Mi auguro sia licenziato»

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