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Grandine, danni alle coltivazioni nella Pedemontana. Zaia firma lo stato d’emergenza
Temporale e pioggia di ghiaccio nelle province di Treviso e Vicenza
VALDOBBIADENE (TREVISO) Una violenta grandinata si è abbattuta nella serata di venerdì nelle Marca. Sferzata da un violento temporale e da una pioggia di ghiaccio dalla Castellana, al Vittoriese al Quartier del Piave. La zona più colpita, quella tra Follina, Miane, Pieve di Soligo e Valdobbiadene. Colpita anche Cison di Valmarino e in particolare la frazione di Rolle, area di coltivazione vitivinicola che rientra in quella candidata Unesco per le colline del Prosecco. In pochi minuti tutto è stato ricoperto da una coltre di ghiaccio, come in un paesaggio invernale. Colpito, nel Vicentino, anche il territorio di Bassano del Grappa. «Da una prima stima - commentano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, e il direttore, Roberto Palù - i danni più ingenti sembrerebbero riguardare il mais, appena germogliato, mentre gli asparagi sono quasi sicuramente salvi. Dovremo attendere i prossimi giorni invece per poterci esprimere relativamente alla situazione di ulivi e ciliegi, anche se non sono da escludere danni a queste colture». Dalle prime ore di sabato mattina gli uomini di Avepa (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura), insieme al direttore Fabrizio Stella, sono nelle aree della Pedemontana per una prima verifica dei danni che le coltivazioni e il settore agricolo hanno subito. Nello stesso tempo, gli uffici regionali hanno istruito il decreto per la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni subiti da opere pubbliche del territorio: è il numero 61 del 27 aprile 2019, subito firmato dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.