21 settembre 2021 - 08:45

Treviso, sfruttamento della prostituzione: chiuso centro massaggi cinese

A Riese Pio X bastava aggiungere 20 euro alla normale tariffa per ottenere anche le prestazioni sessuali: tra i clienti uomini di tutte le età

di Denis Barea e Nicola Rotari

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Il sequestro dei carabinieri
Il sequestro dei carabinieri

Trenta euro per un massaggio orientale, venti euro in più per un rapporto sessuale completo. Erano decine i clienti che ogni giorno frequentavano il centro massaggi Oasi di via Toti, a Riese Pio X. Un viavai continuo di uomini che aveva destato non pochi sospetti tra i residenti della palazzina in cui si trovava questa attività, pubblicizzata anche on line su diversi siti di annunci. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Castelfranco Veneto, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Treviso, sono intervenuti sabato scorso per mettere fine al business avviato da W.D., una cinese di 49 anni, residente a Riese Pio X, che è stata arrestata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani connazionali.

Le indagini e le accuse

La straniera, difesa dall’avvocato Luisa Osellame, è comparsa di fronte al gip Angelo Mascolo per l’udienza di convalida del fermo: attualmente si trova agli arresti domiciliari. L’attività portata avanti dalla 49enne si svolgeva attraverso una prassi consolidata: i clienti contattavano la maitresse su un numero di telefono inserito in vari siti on line di annunci economici, quindi fissavano un appuntamento con le prostitute che oltre ai massaggi orientali offrivano la possibilità di consumare rapporti sessuali. Bastava aggiungere 20 euro: una tariffa particolarmente bassa, forse per venire incontro anche a chi è stato messo in difficoltà a causa della pandemia.

Nel giro d’affari uomini di tutte le età

La straniera, oltre a ricevere il denaro dai clienti, al termine delle prestazioni sessuali delle prostitute (nel tempo sono state molte ad alternarsi tra le stanze dell’Oasi), incassava anche una percentuale sui proventi. Il blitz all’Oasi da parte dei carabinieri risale a sabato scorso quando, nel corso di un blitz, un cliente del centro è stato sorpreso mentre allungava una banconota da 50 euro alla maitresse dopo aver consumato un rapporto sessuale con una delle massaggiatrici. Luci colorate soffuse, candele e profumatori vari, oltre a musica in sottofondo: così il centro massaggi, ora sotto sequestro, si presentava ai clienti che lo frequentavano. Uomini di tutte le età, anche pensionati e giovani, ad alimentare un giro d’affari, quello dei centri massaggi, che è ripartito dopo un lungo periodo di stop forzato a causa della pandemia.

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