20 dicembre 2018 - 16:31

Migranti, chiude il centro di Cona. Salvini: «Dalle parole ai fatti»

Il ministro dell’Interno aveva promesso lo stop entro Natale. Il plauso di Zaia

di Redazione Online

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ROMA Chiude il centro di accoglienza di Cona, a Venezia. Insieme a quello di Bagnoli, Padova - sottolinea il Viminale - era il più grande (e contestato) del Veneto. Aperto nel 2015 nell’ex base missilistica, ha ospitato migliaia di richiedenti asilo. La gestione del campo è al centro di un’indagine della procura di Padova. Al primo gennaio 2018 ospitava 744 immigrati, diventati 530 al primo giugno. Un mese fa si erano ridotti drasticamente a 286. «Oggi, zero». «L’avevamo promesso, l’abbiamo fatto», commenta il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che a fine novembre aveva annunciato la chiusura di Cona entro Natale. «Abbiamo rispettato gli impegni della campagna elettorale e le tempistiche. Abbiamo fatto crollare il numero di sbarchi (meno 80%), combattuto chi lucrava sui flussi incontrollati, smantellato i grandi centri di accoglienza, approvato il Decreto Sicurezza. Dalle parole ai fatti», conclude il ministro. «Grazie a Salvini che ci permette di dimostrare che gli impegni che vengono presi vengono anche onorati». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime il proprio plauso per la chiusura del centro di accoglienza. Il ministro Matteo Salvini aveva promesso la chiusura di Cona entro Natale. «Mi complimento con Matteo Salvini - aggiunge Zaia - che come ministro degli interni ha veramente impresso un cambio di passo a tutto il tema della politica dell’immigrazione. E penso che il risultato più tangibile sia quello di vedere questi due centri chiusi».

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