31 ottobre 2018 - 16:55

Torna il maltempo in Veneto, allarme rosso fino al 2 novembre

Nuova perturbazione in arrivo, sorvegliati speciali i fiumi Piave, Brenta, Bacchiglione e Alpone. Allerta in montagna

di Redazione Online

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Una nuova perturbazione, dopo quella catastrofica che ha investito il Veneto sabato, domenica e lunedì, è in arrivo anche se dovrebbe essere meno devastante della precedente. Il Centro funzionale decentrato della Protezione civile ha prolungato fino alle ore 14 di venerdì 2 novembre l’allarme rosso per criticità idraulica sulla rete secondaria e criticità geologica sui bacini Alto Piave, Piave-Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; e l’allarme arancione per criticità sulla rete idraulica principale su tutto il territorio. In particolare, per giovedì 1 novembre le previsioni indicano precipitazioni in estensione e intensificazione al mattino, con la fase più significativa tra la mattinata e il tardo pomeriggio. I fenomeni più frequenti si avranno sulle zone montane, pedemontane, e sulla pianura nord orientale, anche a carattere di rovescio o temporale.

Nuova perturbazione in arrivo (Franco Rossi/Errebi(
Nuova perturbazione in arrivo (Franco Rossi/Errebi(

Pioggia in montagna

Quantitativi abbondanti cadranno sulle zone montane, già in grave difficoltà per i danni provocati dal maltempo dei giorni scorsi, e localmente su quelle pedemontane e della pianura nord-orientale. Venerdì 2 novembre sarà caratterizzato , a partire dalle ore centrali, da un aumento della probabilità di precipitazioni da sparse a diffuse, con locali rovesci, pur con quantitativi in genere contenuti tra Prealpi e pianura, e di minore entità sulle Dolomiti. L’Unità di crisi regionale, istituita dal presidente Luca Zaia, e coordinata dall’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, rimarrà attiva per tutto il periodo e segnala, in particolare, che tra la mattina e il pomeriggio di giovedì 1 novembre, sono previsti da 20 a 80 millimetri di acqua a seconda della zona. L’assetto idrogeologico delle zone montane ha subito un forte stress e quindi non ha stessa capacità di risposta che in condizioni normali e potranno crearsi ulteriori situazioni di criticità.

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