2 aprile 2019 - 11:55

Dalla mitica «Monti» allo stadio del ghiaccio: i cantieri da realizzare

Dalla nuova pista «Vertigine» alle aree di quello che sarà il nuovo villaggio olimpico

di Marco Bonet

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CORTINA (Belluno) L’appuntamento è di buon mattino, alle 8.30, a Rumerlo, finish area della Coppa del Mondo di sci e punto di arrivo della nuova pista «Vertigine». Poi la delegazione di valutazione del Cio guidata dall’ex rugbista romeno Octavian Morariu si sposterà a Fiames, dove sorgerà il villaggio olimpico (uno dei tre previsti dal dossier messo a punto da WePlan, gli altri saranno a Milano e a Livigno). Un tour - de force - che si concluderà entro l’ora di pranzo perché già nel pomeriggio il gruppo a Cinque Cerchi è atteso in Alto Adige, ad Anterselva, per un sopralluogo nel tempio del biathlon.

Tutti i numeri del dossier
Tutti i numeri del dossier

Le speranze del sindaco

«Speriamo molto in queste Olimpiadi - dice il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina - perché la nostra piccola realtà è diventata famosa nel mondo proprio grazie ai Giochi, nel 1956. Sarebbe fantastico poter ospitare una nuova edizione giusto a 70 anni di distanza da quell’evento, rivivere quel clima, quelle opportunità, che sono anche un buon modo per mettere ad un territorio non facile come le montagne di continuare a vivere».

Le buone notizie da Roma

Una buona notizia è certo quella data ieri dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, secondo cui il governo intende farsi carico non soltanto dei «costi indiretti», ossia quelli «di sistema Paese», come forze dell’ordine o sistema sanitario, ma anche di quelli diretti, ossia l’impiantistica di gara e le infrastrutture per cui, secondo il dossier, ci vogliono investimenti per 393 milioni di dollari tra Veneto e Lombardia (li abbiamo riassunti nel grafico qui sopra). Ma cosa c’è già e cosa ancora resta da fare per Cortina 2026?

Tutti i cantieri

Sul piano delle infrastrutture molto è già stato avviato tra progetti e cantieri in vista dei Mondiali di sci del 2021, dall’Alemagna all’Alemagna bis per cui Anas, come spiega Ghedina, ha stanziato 270 milioni di euro (dopo il 2021 dovrebbero essere pronte anche le varianti di Tai, Valle e San Vito di Cadore, oltre a quella di Cortina). Il dossier prevede anche l’adeguamento della Carnica ed il completamento della Pedemontana. Per quanto riguarda i treni, detto che gli organizzatori forse con troppo ottimismo confidano di vedere realizzata l’Alta Velocità tra Milano e Venezia, si dovrà lavorare sull’elettrificazione della Ponte nelle Alpi-Calalzo, mentre sembra tramontata l’idea di riuscire a realizzare per tempo il Treno delle Dolomiti che dovrebbe raggiungere Cortina attraversando il Cadore e di cui nulla si è più saputo. Al suo arrivo a Tessera, poi, Morariu è stato accolto dal presidente di Save Enrico Marchi, che gli ha illustrato il piano di espansione del Marco Polo ed il progetto di costruzione della bretella ferroviaria che congiungerà l’aeroporto alla stazione di Mestre, punto di connessione fondamentale per chi arriverà in aereo e poi vorrà salire verso la montagna.

Gli impianti

Per quanto riguarda gli impianti di gara, invece, Ghedina stima una spesa di all’incirca 100 milioni, assorbiti per la maggior parte dal villaggio olimpico di Fiames, che sarà realizzato con delle casette eco-sostenibili che poi saranno donate alla protezione civile (costo 33 milioni di euro) e dalla sistemazione della pista di bob dedicata a Eugenio Monti, il «Rosso Volante» (altri 41 milioni). «Non faremo cattedrali nel deserto» promette il governatore Luca Zaia mentre Ghedina spiega: «C’è già un accordo con il Trentino Alto Adige per fare della Monti un centro di allenamento federale non soltanto per il bob ma anche per lo slittino e lo skeleton. Il piano di gestione post Giochi c’è già ed è sostenibile». Per l’adeguamento dello stadio del ghiaccio reso necessario dalle gare di curling ci vorranno 5 milioni. Capitolo piste: la Vertigine, (pendenze da brividi al 71%, punte di velocità a 130 chilometri all’ora, un salto da 50 metri) è stata inaugurata pochi giorni fa. Per l’Olimpia sono previsti solo piccoli ritocchi mentre si dovranno realizzare alcuni tunnel di collegamento tra le piste (serviranno un paio di milioni).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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