22 agosto 2018 - 12:40

I funerali di Maila Beccarello, uccisa dal marito. Il parroco: «Perdonaci per la nostra mancanza di attenzione»

Chiesa e sagrato gremiti a Santa Maria di Sala per l’ultimo saluto

di Giacomo Costa

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SANTA MARIA DI SALA (VENEZIA) Per l’ultimo saluto a Maila sono arrivati dai due estremi della Provincia, fino a riempire tanto le panche della chiesa della Natività, quanto il sagrato affacciato su via Roma. A Santa Maria di Sala tantissimi ricordavano con dolore il sorriso di Maila Beccarello, la 37enne assassinata dal marito Natalino Boscolo Zemello alle prime ore dell’alba dell’8 agosto. Ma numerosi erano anche gli amici arrivati da Cavarzere, dove la donna viveva da più di un anno. Con loro, anche il vicesindaco e lo stendardo cittadino, che ha sfilato in processione fino al cimitero assieme alla bandiera di Santa Maria di Sala e al primo cittadino, Nicola Fragomeni. A dare voce alla sofferenza di tutti, il parroco di Cavarzere, che ha ricordato come l’omicidio di Maila abbia lasciato un vuoto nella comunità: «Siamo ancora sconvolto da quello che è accaduto, com’è possibile che un volto come quello di Maila, che sorridendo sprigionava bellezza, sia stato macchiato dal sangue? Perdonaci, Signore, per la nostra mancanza di attenzione». Assente, per motivi legati alla gravidanza, la sorella della 37enne, Alice, che ha però partecipato attraverso una lettera letta sul pulpito: «Non ti preoccupare per la mamma, “sister”: la teniamo d’occhio noi. Tu stai serena con il papà, a ridere di tutte le tue pazzie», scriveva la giovane. L’8 settembre Santa Maria di Sala ricorderà ancora Maila Beccarello con un momento comunitario, a cui è invitata anche la cittadinanza di Cavarzere.

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